“Ritorno all’Amarina”: Giuseppe Lazzaro Danzuso a Sampieri

Con “Ritorno all’Amarina” di Giuseppe Lazzaro Danzuso si conclude la rassegna letteraria “Autori & Libri, Conversando a Sampieri”

Ultimo appuntamento venerdì 30 agosto per la rassegna letteraria estiva del PataPata a Sampieri con un grande giornalista e scrittore siciliano: Giuseppe Lazzaro Danzuso

Cala il sipario sulla rassegna letteraria del PataPata “Autori & Libri, Conversando a Sampieri” (curata dal giornalista Marco Sammito) che ha animato con la buona letteratura le sere d’estate in riva al mare. Appuntamento venerdì 30 agosto, alle ore 19.00, con un gran finale, ovvero con la presentazione del libro “Ritorno all’Amarina” (Fausto Lupetti Editore) del giornalista catanese Giuseppe Lazzaro Danzuso.

Sarà presente l’autore del romanzo di una generazione, quella di Carosello, passata “Dalla preistoria alla fantascienza” e saranno proiettati alcuni promo video tratti dai filmati “vintage” girati negli anni Sessanta da suo padre, cineamatore. Dialogherà con lui la giornalista de La Sicilia, Franca Antoci.

Il libro

“Ritorno all’Amarina”, che, uscito nel novembre scorso, si avvia alla sua prima ristampa, si è rivelato un successo di pubblico e di critica per quel suo essere storia comune della generazione dei baby boomers, uniti in ogni parte d’Italia dalla “buona televisione” di Carosello e del maestro Manzi, dalle filastrocche, ai giochi popolari, ai diversi dialetti, così simili e così differenti.

“Mi ha molto colpito – ha sottolineato Lazzaro Danzuso -, oltre al gran numero di recensioni positive dei giornali e alle decine di migliaia di visualizzazioni dei promo sulla pagina Fb ‘Ritorno all’Amarina’, il tono dei commenti giunti da tutt’Italia sulla comprensibilità di quella lingua a metà tra siciliano e italiano utilizzata per descrivere la storia di un piccolo esilio romano, inframmezzato da flash back di ricordi d’infanzia. Un libro scritto diciassette anni fa per i miei figli ma diventato ‘il romanzo di tutti'”.

Ossia quello di una generazione che, costretta a passare “dalla preistoria alla fantascienza”, dopo questa folle corsa sente il bisogno di fermarsi e guardarsi indietro, per riflettere.

L’autore

Giuseppe Lazzaro Danzuso, giornalista, scrittore e regista, ha pubblicato 22 libri sulla Sicilia e la sua gente, ha scritto saggi e firmato documentari ricevendo numerosi riconoscimenti anche internazionali.

Dopo l’esordio nel 1976 come autore e conduttore di una trasmissione radiofonica sullo spettacolo diretta da Giuseppe Tornatore sulla Rai regionale siciliana, ha cominciato a scrivere critiche teatrali per il quotidiano catanese del pomeriggio Espresso sera.

Poi ha lavorato con l’emittente televisiva Antenna Sicilia, dove è diventato professionista, e con il quotidiano La Sicilia, sempre dello stesso gruppo editoriale. Passato all’ANSA, prima ha retto l’ufficio di Catania, poi, a Roma, è stato tra i coordinatori della redazione televisiva che realizzava tg per Bloomberg Television e contenuti per le news di Stream.

Attualmente si occupa di uffici stampa. Ha scritto numerosi libri sulla Sicilia. Da regista ha realizzato più di venti documentari. Ha scritto anche per il teatro debuttando nel 2015 con “’Ntonia e Pasqualinu”, tratto dal libro “Gran Circo Catania”, che ha come sottotitolo “Guida improbabile a una città incredibile”. Dopo un saggio sulle feste popolari al tempo dei selfie nel libro “È viva Sant’Agata”, ha scritto, nel 2018, il suo primo romanzo, “Ritorno all’Amarina”, accolto da critiche molto positive.

Nella sua carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio giornalistico nazionale “Più a Sud di Tunisi” per il reportage (2006), il Premio giornalistico internazionale Pantalica (1995), e i riconoscimenti internazionali Polifemo d’argento (1993) e Solemare (1987). È stato, dal 2004 al 2013, consigliere regionale dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, diventando poi presidente del Consiglio di disciplina territoriale.

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