“RIPERCORRENDO IL PASSATO”

A rendere ancora più inestimabile la straordinaria collettiva di grandi autori, ospitata da “Narciso”, sono i due pezzi di Savinio e un Adami. Così nei giorni scorsi, la galleria d’arte contemporanea di Ragusa, che ha aperto i battenti poco più di un mese, guarda con la massima attenzione all’opportunità di creare un sistema, con riferimento alle gallerie d’arte, che in provincia di Ragusa, possa mutuare le esperienze di altri centri rinomati nel resto d’Italia. Per l’occasione i due amici collezionisti che hanno firmato questa impareggiabile avventura artistica, vale a dire l’avvocato Giuseppe Dimartino e Giovanni Bosco, direttore dello spazio culturale polivalente Edonè a Vittoria, hanno deciso di prorogare la mostra dal titolo “Ripercorrendo il passato” sino al 19 agosto. La collezione, con ingresso libero visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 21, ospita opere di De Chirico, Carrà, Pirandello, Casorati, Fontana e Burri. C’è anche un trittico di Arturo Di Modica che ripropone il “Charging bull” di Wall Street a New York. “In un mese abbiamo avuto l’occasione di ospitare visitatori appassionati d’arte ma soprattutto collezionisti provenienti da ogni parte della Sicilia che, dopo aver saputo dei pezzi unici che sarebbero stati esposti, non hanno voluto mancare all’occasione di ammirare da vicino una collezione così prestigiosa. – afferma Dimartino – Non capita tutti i giorni, a maggior ragione dalle nostre parti, godere della vista di opere così particolari e realizzate da autori di chiara fama. Ecco perché abbiamo deciso di prorogare la mostra concedendo spazio, a chi ancora non ha avuto l’opportunità di farlo, di potere gustare questa efficace espressione artistica da inizio Novecento ai giorni nostri”. “La nostra deve inquadrarsi come una scommessa che nasce da una comune passione. – continua il gallerista Giovanni Bosco – Creare uno spazio del genere a Ragusa è, in prospettiva, un trampolino di lancio per la realizzazione di altre idee, in campo artistico, che possono guardare al futuro con un certo interesse”.

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