Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
Rifiuti speciali Covid, Csa-Cisal: “Fin’ora pessimi risultati, è emergenza nell’emergenza”
22 Gen 2021 09:45
“Uno degli effetti collaterali della pandemia è rappresentato dai rifiuti speciali da Covid-19 e soprattutto dal servizio di raccolta che finora, con pessimi risultati, è stato assegnato alle Asp. E’ sotto gli occhi di tutti che il sistema non funziona, migliaia di siciliani in quarantena sono stati costretti a tenere a casa la propria immondizia anche per tre settimane inondando di richieste d’aiuto gli enti locali.
Un vero e proprio cortocircuito istituzionale, visto che a volte le Asp non hanno nemmeno informato i Comuni dell’impossibilità di assicurare il servizio o non hanno trasmesso l’elenco di chi era in quarantena. Chiediamo un incontro al Governo perché inserisca gli operatori tra le priorità del piano vaccinale”. Lo dice Giuseppe Badagliacca del Csa-Cisal che ha inviato una nota al Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, all’assessore regionale all’Ambiente Toto Cordaro e al Dipartimento Rifiuti.
“In questi mesi tanti Comuni hanno denunciato il disservizio – continua Badagliacca – Parliamo di Termini Imerese, Trabia, Caccamo, Montemaggiore Belsito, Sciara, Cerda, Carini ma anche l’Anci regionale per voce del presidente Leoluca Orlando, mentre Trapani ha dovuto emanare un’ordinanza urgente e Messina ha chiesto l’affidamento del servizio visto che risulterebbe gestito da un privato.
Un caos gestionale che provoca un’emergenza nell’emergenza: il mancato tracciamento dei positivi ha portato a mischiare rifiuti speciali a rifiuti normali, senza alcun controllo, e registriamo un aumento dei positivi anche fra gli operatori ecologici. Per questo chiediamo un incontro al presidente Musumeci e all’assessore Cordaro, a cui segnaleremo la necessità di assegnare una priorità nelle vaccinazioni proprio agli addetti di questo delicato servizio, così come è indispensabile destinare maggiori risorse per la fornitura dei dispositivi di protezione”.
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