Realizzato a Modica il primo Corso di Araldica e Genealogia

Giorno 6 novembre si è concluso il 1° Corso di Araldica e Genealogia a Modica, che ha interessato un periodo storico che parte dal 1296, anno di fondazione della Contea di Modica, fino al 2022.

Il corso è stato realizzato dalla Società Modicana per la Storia Patria, unitamente all’Istituto Araldico e Genealogico Italiano e la Società Italiana di Studi Araldici, in partnership con il Centro Studi Placido Carrafa, l’Associazione La via delle Collegiate, l’Institut international d’études généalogiques et d’histoire des familles e la Confédération Internationale de Généalogie et d’Héraldique e con il Patrocinio morale della Regione Siciliana – Assessorato ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, il Libero Consorzio Comunale di Ragusa ex Provincia Regionale di Ragusa, la Diocesi di Noto (SR) e la Fondazione Giovan Pietro Grimaldi, che ha fornito il miglior contesto storico, genealogico ed araldico possibile per le giornate di studio; sponsor l’Antica Dolceria Bonajuto e il Gruppo Cataldi-Cafè Aruci di Modica.

Il parterre dei docenti è stato composto da membri dello IAGI e della SISA, tra i più rappresentati e preparati. Il Presidente dello IAGI e Membro del Comitato Organizzatore, il dr. Pier Felice Degli Uberti ha relazionato sull’Araldica famigliare e degli Enti dal Regno d’Italia ad oggi, mentre il Vice Presidente IAGI don Antonio Pompili sull’Arme di Mons. Antonio Staglianò, Vescovo di Noto (SR) e la Maestra d’Arte Maria Cristina Sintoni ha relazionato sulla Grammatica araldica con l’intervento: “Come costruire il proprio stemma”. Per la SISA sono intervenuti il Dr. Marco di Bartolo e Mauro Novaresio con il loro cavallo di battaglia genealogico: “Come costruire il proprio albero genealogico”.

Nella prima giornata, dedicata alla Genealogia, sono intervenuti anche altri docenti di spessore come l’ing. Paolo Campagna con l’intervento: “Perchè costruire il proprio albero genealogico” e soprattutto al termine della giornata con una dimostrazione pratica attraverso la compilazione diretta del modello stampato di albero genealogico fornito ai presenti; allo stesso modo grande attenzione ha riscosso l’intervento del dr. Salvatore Maiore, Responsabile degli archivi vescovili della Diocesi di Noto con il suo intervento dal titolo: “Gli archivi ecclesiastici della Diocesi di Noto”, attraverso cui ha illustrato il patrimonio archivistico parrocchiale e diocesano e le modalità di accesso allo stesso e di ricerca documentaria da parte di coloro che si avvicinano alla materia genealogica, con la visione di documenti interessanti, unici e fino a quel momento sconosciuti.

Altrettanto seguiti sono stati gli interventi di ordine storico e giuridico del dr. Carmelo Cataldi, Direttore del Corso, dal titolo: “Genealogie e patriziato a Modica” e dell’avv. Angela Allegria dal titolo: “La tutela dello stemma nella legislazione italiana”.

La seconda giornata, dedicata all’Araldica, vi sono stati, oltre gli interventi on line del dr. Pier Felice Degli Uberti, don Antonio Pompili e la M.d’A Maria Cristina Sintoni, anche gli interventi del dr. Carmelo Cataldi dai titoli: “Forze Armate e simboli araldici a Modica nei secoli” e “Le armi gentilizie a Modica tra grammatica e sintassi araldica” e quello dell’avv. Antonio Ruta, Direttore del Comitato Giuridico del Corso, dal titolo: “Diritto civile e genealogie, cointeressenze e profili giuridici” commentando in tale ottica soprattutto la sentenza della Corte Costituzionale nr. 131/2022 del 27/04/2022.

La terza ed ultima giornata ha visto la realizzazione di un percorso cittadino di ordine pratico facendo visitare e illustrando ai discenti gli archivi parrocchiali delle due Collegiate cittadine, quella di San Giorgio e quella di San Pietro, che detengono il patrimonio archivistico genealogico più importante della città a partire dal 1562 ad oggi, con prove pratiche di ricerca e consultazione documentaria.

Allo stesso tempo sono stati visitati la Collegiata di Santa Maria di Betlem, che racchiude armi gentilizie risalenti anche al 1512 oltre alla “Cappella Palatina” che anch’essa presenta armi di famiglie nobili modicane antichissime, nonché palazzi civici come il Castello dei Conti e il Palazzo San Domenico e palazzi nobiliari di Modica Alta e Modica Bassa con i loro importanti blasoni lapidei esterni, rappresentativi delle rispettive famiglie e della ricercatezza realizzativa degli artigiani nei secoli.

Al termine del tour, presso la Pinacoteca di Palazzo Grimaldi, il Presidente del Comitato del Corso, il dr. Giorgio Polara, unitamente alla Madrina del Corso, la prof.ssa Fernanda Grana e il Presidente della Fondazione Giovan Pietro Grimaldi, avv. Salvatore Campanella hanno consegnato ai 43 discenti presenti l’attestato di partecipazione.

Sono stati partecipi del corso rispettivamente come Membri del Comitato Organizzatore il Presidente della SISA il dr. Alberto Lo Faso di Serradifalco e don Antonio Sparacino per la Diocesi di Noto (SR) e come Direttore del Comitato Scientifico il dr. Marco di Bartolo e Direttore della Comunicazione il dr. Valerio Petralia.

Oggettivamente questo corso ha ottenuto un grandissimo successo sia sul piano dell’interesse generale e territoriale che del flusso di domande di adesione e di partecipazione al corso anche come semplici auditori, tanto che seppur il numero massimo di discenti era stato fissato a 30 unità, alla fine si è dovuto ampliare questo numero a 43, lasciando, proprio per motivi logistici e organizzativi, in prenotazione, per un ipotetico secondo corso nel 2023, altre 15 domande di adesione.

La riuscita dell’evento si deve soprattutto alla capacità organizzativa di tutti gli intervenuti e dei docenti di rendere questo corso, oltrechè piacevolissime e interessanti queste materie nuove e finora sconosciute, un momento di ampliamento per la società della conoscenza delle proprie origini e del proprio tessuto sociale e storico.

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