Razza: “Il 50% dei casi in Sicilia arriva da migranti e vacanzieri”

“Quando il governo nazionale ha deciso di aprire alla Fase 2 aveva messo in conto che l’aumento dei contatti avrebbe potuto determinare una crescita del contagio. Incide sicuramente il numero dei migranti positivi, un terzo del totale, e anche il numero dei cittadini tornati dalle vacanze all’estero.

Tra i focolai, il piu’ importante e’ legato agli arrivi dal territorio di Malta. Si tratta dunque di un numero significativo, tra migranti e vacanzieri, ovvero il 50% del totale”. Lo dice l’assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza, in una intervista al Giornale di Sicilia.

“Tra migranti positivi e fughe, si alimenta sempre piu’ la forte preoccupazione che il fenomeno non sia sotto controllo – continua Razza -. E’ chiaramente un problema di ordine pubblico. In questo momento stiamo chiedendo ai cittadini di fare il massimo per evitare il contagio, ma pensare che sulle nostre coste arrivano persone che non rispettano le regole e che il governo se ne disinteressi e’ preoccupante”.

“La Sicilia non puo’ permettersi un nuovo lockdown – dice ancora l’assessore alla Salute -, abbiamo il dovere di far comprendere a tutti i siciliani che adottare regole come il distanziamento sociale o indossare la mascherina significa avere rispetto della condizione economica della nostra regione”.

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