Ragusa: l’Università di Catania incontra i club service

L’Università di Catania sempre di più presente sul territorio ragusano. Dopo l’inaugurazione nelle scorse settimane del nuovo corso di laurea in Management delle imprese per l’Economia Sostenibile, venerdì 2 dicembre ha “incontrato” i club service del Ragusano nel corso del convegno organizzato nell’aula magna del Consorzio Universitario Ibleo.


Un incontro – dal titolo “I Club Service incontrano l’Università in occasione del nuovo corso di laurea in Management delle imprese per l’Economia Sostenibile” – organizzato dai Lions Club Ragusa Host, Rotary Club Ragusa, Rotary Hybla Heraea, Soroptmist e Lions Club Valli Barocche con l’intento di promuovere le attività formative e culturali dell’ateneo catanese tramite la Struttura Didattica Speciale di Ragusa.
Nel corso del convegno – moderato da Giorgio Firrincieli – sono intervenuti Giuseppe Lavima, presidente del Consorzio Universitario Ibleo, il sindaco di Ragusa Giuseppe Cassì, il prof. Stefano Rapisarda, presidente della Sds di Ragusa dell’ateneo catanese, il prof. Pierluigi Catalfo, presidente del corso di laurea in Management dell’Impresa per l’Economia Sostenibile, e il vice-presidente della Banca Agricola Popolare di Ragusa, dott. Carmelo Arezzo.


A rappresentare i club service Saro Distefano (presidente del Rotary Club di Ragusa) e Riccardo Roccella (organizzatore del “Patto Di Amicizia tra i Clubs service”) che hanno illustrato il ruolo e i benefici delle associazioni per la collettività iblea.
Nel corso dei lavori il prof. Stefano Rapisarda ha illustrato l’attuale offerta formativa della Sds di Ragusa e la costante crescita sul territorio «testimoniato dalle iscrizioni ai corsi di laurea in “Mediazione linguistica e culturale”, in “Scienze linguistiche per la formazione e l’intercultura” e al nuovo corso Mies». «Un ruolo fondamentale, per i rappresentanti delle imprese e della società civile, è rivestito dalle attività formative nell’ambito della glottodidattica» ha aggiunto il presidente della Sds soffermandosi sull’offerta di otto lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, arabo, giapponese, cinese, lingua dei segni), una tra le più ampie tra gli atenei italiani. «In particolar modo il cinese e la lingua dei segni nell’ambito dell’ateneo catanese sono professate esclusivamente nella sede ragusana» ha spiegato. Il prof. Perluigi Catalfo, invece, si è soffermato sull’organizzazione del nuovo corso di laurea e sulle «potenzialità dello stesso per lo sviluppo del nostro territorio anche per le diverse modalità di collaborazione con enti, imprese, ordini professionali».


In chiusura sono interventi il dott. Carmelo Arezzo della Baps che si è soffermato sulla storia dell’Università di Catania a Ragusa e sulla importante sinergia che sta producendo importanti risultati nel campo dell’innovazione e della ricerca tramite la realizzazione del progetto “GreenTech”.

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