RAGUSA INVASA DA SCRITTORI, GIORNALISTI E AMANTI DELLA LETTURA

Cerimonia di inaugurazione in grande stile per “A tutto volume”, il festival letterario che si svolgerà a Ragusa nel fine-settimana. Presso la chiesa della Badia incontro con Giovanni Minoli, uno che ha fatto la storia del giornalismo televisivo e che ha presentato per l’occasione il suo ultimo scritto “La storia sono loro” edito da Rizzoli. Presenti Franco Antoci, Presidente della Provincia, Francesco Barone, Assessore comunale alla cultura e Giuseppe Cascone, Presidente della Camera di Commercio.

La presentazione del volume di Minoli, condotta da Roberto Ippolito, direttore scientifico della manifestazione, si è incentrata sui “Faccia a Faccia” resi celebri dalla trasmissione Mixer e che testimoniano trent’anni d’attualità italiana. Più che l’autore a parlare sono state le immagini, è stato proiettato infatti un montaggio degli spezzoni (una ridottissima selezione, per motivi di tempo) più significativi delle interviste che hanno rivoluzionato il modo di fare informazione e giornalismo in tv. I volti dei più celebri ed influenti politici, imprenditori ed intellettuali italiani e stranieri raccontano anche oggi molto di più di quanto facciamo le miriadi di notizie che ci assalgono dai media ogni istante. Un problema che anche Minoli ha più volte sottolineato, quello del mondo dell’informazione e della televisione italiana in cui le parole hanno perso il proprio potere comunicativo per lasciare il posto agli slogan dei politici di turno che non si fanno più intervistare ma usano il mezzo televisivo esclusivamente come potente propaganda elettorale. “In Italia la politica è stata battuta dalla televisione – ammonisce Minoli – puntualmente assistiamo a talk-show che impoveriscono lo spettatore invece che arricchirlo.Siamo arrivati al punto che il pettegolezzo rappresenta l’unica notizia da dare in pasto alla nazione”.

Come si combatte questo degrado? Con la voglia di scoprire i meccanismi che stanno dietro ai fatti, con l’interesse verso approfondimenti invece che nei confronti di risse mediatiche in prima serata. Il libro di Minoli ripercorre gli ultimi trent’anni di storia italiana attraverso le parole (e talvolta i silenzi) di coloro che di quegli eventi sono stati protagonisti, un documento senza il filtro oggi sempre più imposto a tutti gli organi d’informazione, in special modo il mezzo televisivo.

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