Ragusa in finale! La Virtus fa sua anche gara 2

Ragusa batte la Power Salerno e vola in finale promozione! Gara 2 piena di attese per la Virtus che affronta in trasferta la Power basket Salerno portandosi ancora dentro il calore del pubblico del palaPadua che l’ha spinta e supportata nella conquista di gara 1. Prima frazione super per la Virtus che mette subito a posto la questione Ani che a Ragusa aveva punito pesantemente la difesa di Ragusa e disturba la manovra di Basile e Chaves. Anche la circolazione di palla è buona in attacco, amministrato con relativa tranquillità. 
La prima frazione si chiude con Ragusa a +9 con un Brown inspirato e Gaetano che non perde quasi nulla sotto canestro. La seconda frazione vede nuovamente protagonista la Virtus fino agli  ultimi tre minuti del tempino poi il black out. Procediamo con ordine, e l’ordine lo detta Misolic; la variante un po’trascurata dalla difesa quando Ragusa prende il vantaggio massimo, + 15 (15 a 30) ma perde lucidità in attacco. Misolic ne mette dentro 8 praticamente di fila, e’una bomba di Zampa in uno svantaggio rosicchiato punto su punto riaccende la luce di Salerno; un tiro dal salotto di casa sua, infila la retina e porta la Power basket a -6. Duranti realizza tre liberi su fallo di Simon e arriva a -3 a 1’46’’ dal riposo grande. E nel frangente Ragusa inizia a non ragionare buttando via palloni senza costruire gioco ma sparacchiando dall’arco grande.
Al rientro dalla pausa, sono Vavoli e Ianelli (da tre) a aprire la danze rimettendo ordine nella manovra di attacco e portando Ragusa a +6. Ma dura troppo poco. Chavez e Ani prendono Salerno per mano e prima impattano sul 42 a 42 e poi portano la Power a +3 con tre triple di Ragusa che danzano nel cerchio e escono. Tecnico a Recupido che protesta per l’eccessivo tempo impiegato nel corso di tutta la gara, per asciugare il parquet (e per rompere il ritmo a Ragusa), Gaetano accorcia a -2 ma è ancora Chavez a portare Salerno all’ultimo intervallo sul +4, con il punteggio di  50 a 46. Rientro in campo in salita per Ragusa che segna i primi due punti dopo tre minuti di gioco e con i tiri liberi di Brown.
Dall’altra parte Chavez è indemoniato e trascina Salerno a +10 mentre Ragusa con la panchina corta (anche per l’infortunio non ancora recuperato di capitan Sorrentino), perde Simon con 5 falli dopo pochi minuti di gioco. A 6’22’’ dalla fine, time out di Recupido,  Power si schiera a zona, Gaetano punisce da sotto per due volte e Cioppa infila una tripla. Ragusa è a -3 a 5’38’’. Time out Salerno che al rientro in campo perde palla in attacco. Partita sempre più nervosa con entrambe le squadre che cercano lo strappo. Ragusa riesce a impattare siamo sul 60 a 60 e continua la cavalcata capace di mettere un parziale di 10 a 0 con 7 punti di Gaetano e una bomba importantissima di Cioppa. Ragusa è a + 5 a un minuto e 23 dalla fine. Cronaca che vale la pena di raccontare secondo dopo secondo. Chavez segna da sotto, Vavoli ribatte e mantiene Ragusa a +5. Ancora Chavez,due liberi dentro. Brown subisce fallo e segna entrambi dalla lunetta.
Mancano 25 secondi, Salerno perde palla in attacco grazie alla difesa di Ragusa, fallo su Gaetano che ne mette uno su due, siamo 64 a 70. Chavez viene lasciato libero di mettere dentro due punti 66 a 70. Poi ancora fallo su Gaetano che ne infila un altro e chiude il match sul 66 a 71. Partita finita. Ragusa in finale. Grande freddezza negli ultimi minuti di gioco anche se l’impressione è che Ragusa, senza nulla togliere a degli avversari tosti e reattivi, ha fatto e disfatto tutto da sola. Ottimi segnali ma ancora da lavorare. Intanto è finale  


IL TABELLINO

Power Salerno-Virtus Ragusa 66-71

Power Salerno: Basile 4, Manisi 2, Chaves 23, Gorga ne, Favaretto, Zampa 5, Misolic 14, Martorello ne, Zanini, Ani 7, Duranti 8, Mei 3. All.: Farabello

Virtus Ragusa: Brown 19, Piscetta 2, Epifani 3, Cioppa 11, Simon, Tumino ne, Vavoli 8, Gaetano 23, Mirabella ne, Ianelli 5. All.: Recupido

Arbitri: Amatori di Brindisi e Procacci di Corato

Parziali: 13-22;36-37; 50-46.

Note. Usciti per cinque falli: Ani (P), Simon e Vavoli (V)

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