RAGUSA DEI RECORD CON “A TUTTO VOLUME”

 

Pubblico straripante a tutti gli incontri fino al boom dell’ultima serata, sotto la maestosità della Chiesa di San Giorgio. Si è conclusa nella tarda serata di domenica 16 giugno, la quarta edizione del festival letterario diretto dal giornalista e scrittore, Roberto Ippolito e concepita dalla Fondazione degli Archi. Migliaia e migliaia di persone hanno vissuto insieme agli scrittori, in un clima festoso e conviviale, animando la città capitale del barocco.

Inaugurata con un originale scambio di visioni di una dozzina di autori che si sono ritrovati insieme, ragionando sulle sfide dell’Italia, “A tutto volume” è da sempre miniera di contenuti e di spunti di riflessione, approfonditi nei singoli incontri. La chiusura invece affidata a Ferdinando Imposimato (Newton Compton), ha registrato un’ enorme presenza  di pubblico. Tutti  gli scrittori, dalla narrativa alla saggistica, hanno ricevuto una grande attenzione: Donato Carrisi (Longanesi), Paola Mastrocola (Einaudi), Romana Petri (Longanesi), Paolo Di Stefano (Sellerio), Andrea Molesini (Sellerio), Giulia Ottaviano (Rizzoli), Lorenzo Bini Smaghi (Il Mulino), Gianni Dragoni (Chiarelettere) Pasquale Chessa (Chiarelettere) David Sassoli e Francesco Saverio Garofani (Fandango), Lirio Abbate (Rizzoli), Oliviero Beha, Mario Capanna (Betelgeuse), Carlo Freccero (Bollati Boringheri), Paolo Mereghetti (Contrasto), Margherita Loy (Gallucci), Davide Oldani (Feltrinelli) e Leonardo Romanelli (Mondadori).

La manifestazione ha visto crescere negli anni in maniera sempre più consistente il numero dei lettori, degli appassionati e dei turisti che affollano gli incontri e le strade del centro storico e di Ibla durante la programmazione. Negozi aperti fino a tardi con i libri in vetrina, installazioni a tema e fiumi di persone che si spostavano da una parte all’altra della città che durante le giornate fermavano gli autori per dialogare, farsi autografare le copie, scambiare opinioni o stringere loro la mano: questa la fotografia della tre giorni ragusana. Strade, piazze e location insolite, come il ponte dei Cappuccini, sono diventate sede di eventi. Non solo i luoghi storici e i locali, è stata scelta anche Via Roma, recentemente riqualificata, punto commerciale del centro storico e Via Mariannina Coffa sede di locali notturni; le magnifiche Piazza San Giovanni e Piazza Duomo, che con la sua forma irregolare, una leggera pendenza e l’imponenza della chiesa di San Giorgio a fare da scenografia è diventata teatro naturale, ospitando l’evento di chiusura.

Oltre all’affluenza massiccia, anche le vendite dei libri sono state rilevanti, confermando i numeri straordinari della passata edizione.

Soddisfattissimo Roberto Ippolito, direttore scientifico del festival: “Negli incontri ma anche nelle strade, nei dialoghi come in un locale tipico, con ‘A tutto volume’, gli autori e la gente hanno vissuto insieme una festa unica dei libri. La condivisione delle pagine, delle riflessioni e degli stimoli hanno fatto risaltare più che mai Ragusa come protagonista della cultura. Per la città una vera grande festa: per questo un grande grazie a tutti gli appassionati, ai volontari, che hanno lavorato per giorni, e a quanti hanno reso possibile l’evento oltre naturalmente agli scrittori. Tutti eccezionalmente generosi con la loro passione”.

Alessandro Di Salvo, direttore organizzativo di “A Tutto Volume” evidenzia le numerosissime presenze in centro storico. “Ho fotografato piazza San Giovanni a Ragusa superiore il fine settimana prima dell’inizio del festival, e l’ho poi fotografata il sabato durante il festival. Al di là di quello che noi organizzatori possiamo dichiarare sul grande successo, o sull’aumento delle presenze di anno in anno, credo che mai come in questo caso le immagini siano più che esaustive, riuscendo a dire più delle stesse parole. Ho voluto fare questi scatti un po’ per gioco, il prima e il dopo, una sorta di time-lipse in cui ho immortalato anche le vie e i vicoli del centro storico prima e durante la festa del libro. E’ stato bellissimo vedere il risultato, l’effetto festival, qualcosa capace di animare, di ridare vita a dei luoghi che spesso appaiono dimenticati. Se qualcuno un giorno dovesse mettere in dubbio che questo festival possa servire allo sviluppo, all’economia, al turismo della città, basterà mostrargli queste foto per dare un’adeguata risposta”.

Il comitato spontaneo, nato per sostenere la manifestazione, non si è fermato nei giorni del festival in modo da raccogliere ancora risorse per il 2013, guardando già al 2014. Patrocinata dal Comune di Ragusa, dalla Camera di Commercio di Ragusa, dalla Provincia Regionale di Ragusa e dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa, hanno aderito all’iniziativa Confcommercio Ragusa e Confindustria Ragusa. Partner dell’evento Cora Banche srl e Si.Sac s.p.a; sponsor Despar.

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