Ragusa: 28 anziani dell’Eugenio Criscione Lupis rischiano lo “sfratto”. Una vicenda paradossale

L’opera pia Eugenio Criscione Lupis rischia di chiudere i battenti. O, almeno, rischia di vedere trasferiti i 28 anziani tuttora ospiti con gravissime ricadute psicologiche per questi ultimi.

Tutto questo dovrebbe avvenire entro il 31 ottobre in quanto scade l’attività della cooprativa che garantisce i servizi igienico-sanitari che ovviamente sono essenziali per garantire la continuità della struttura.

La proroga sarebbe dovuta arrivare dal consiglio di amministrazione che, però, al momento risulta essere decaduto e quindi non c’è una figura operativa che possa assumere decisioni nel senso auspicato.

La denuncia arriva da Sergio Firrincieli, capogruppo del M5S in consiglio comunale a Ragusa. In aula, è stato chiesto all’amministrazione di intervenire per evitare lo spostamento degli anziani.

L’assessore ai servizi sociali, Luigi Rabito, assicura che l’amministrazione comunale si è già attivata per sollecitare la Regione alla nomina del nuovo Cda della struttura. Nomina che dovrebbe essere effettuata in queste ore.

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