QUANDO IL MUSEO DIVENTA SOCIAL

 

I musei pubblici italiani sono sempre più social. E il pubblico lo apprezza, con una reputazione online in crescita rispetto al passato, soprattutto per quanto riguarda l’accoglienza.

Sono i risultati di un’indagine fatta all’inizio del 2016 fra i 20 musei autonomi del Mibact (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo), ovvero quelli con i direttori scelti tramite concorso.

L’idea era quella di valutare l’impatto sul potenziale visitatore, di una serie di variabili, dalle attività e gli eventi organizzati dal museo, agli spazi, i servizi, la ristorazione, l’accessibilità e i costi.

Ne è uscita una vera e propria classifica, guidata dalla Galleria Nazionale d’arte Moderna e contemporanea di Roma in generale la più apprezzata sul web dai visitatori (91,7%), seguita dal Museo Archeologico di Taranto (91,2%) e dalla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino (90,5%).

Secondo il ministro Dario Franceschini in questo modo si comincia a “colmare il divario” con le realtà internazionali.

Giuseppe Raciti

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it