PROTESTA IN AULA PER LA MANCATA ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA

Durante la seduta del Consiglio Comunale di mercoledì 18 aprile a Vittoria, gli esponenti di “Grande Sud”, Un Nuovo Inizio” e “Movimento Democratico Territoriale” hanno abbandonato l’aula in segno di protesta, dopo aver consegnato una lettera, indirizzata al Prefetto di Ragusa e firmata da tutti i componenti dell’Opposizione, contenente lamentele riguardo la mancata attuazione del “Regolamento sulla Trasparenza”. È infatti previsto dal Regolamento, che ogni seduta del Consiglio Comunale venga trasmessa e sia visibile per i cittadini in almeno una TV locale, in forma integrale ed anche, eventualmente, in differita: cosa che, a Vittoria, continua a  non avvenire nonostante le ripetute proteste dei consiglieri, giunti alcuni (quelli dell’Opposizione) all’atto estremo di abbandono dell’aula ed altri (quelli del PDL) ad altre forme di protesta.

Il “Regolamento sulla Trasparenza” costituisce un’importante norma per un’informazione corretta e, appunto, trasparente, di cui il cittadino-elettore possa usufruire senza filtri che possano influenzarne il giudizio: se viene a mancare il rispetto di questa normativa, viene a mancare il fondamentale diritto di ogni cittadino ad usufruire di un’informazione di grande importanza per il suo ruolo politico e sociale. Nella lettera indirizzata al Prefetto, i Consiglieri denunciano anche il fatto che è stato loro chiesto di provvedere a proprie spese al rilascio di Atti, mentre il “Regolamento sulla Trasparenza” recita: “La richiesta di rilascio di copia di atti (da parte del Consigliere Comunale n.d.r.) è formulata per iscritto al Dirigente del Settore competente, non necessita di alcuna motivazione se non quella di “espletamento del mandato” ed è da questi esaudita entro e non oltre cinque giorni lavorativi (o, nel caso di ricerche particolarmente complesse o comportanti l’elaborazione di dati, entro e non oltre dieci giorni lavorativi) con il rilascio materiale degli atti, esenti da qualsiasi spesa”. 

Si tratta di una vicenda che necessita di essere chiarita e risolta al più presto: proprio quando, per una volta, si chiede trasparenza e si assiste a un’azione forte e significativa come quella di abbandono dell’aula da parte dei Consiglieri dell’Opposizione di Vittoria, è giusto che le loro voci vengano ascoltate, meglio ancora se affiancate da quelle di qualche cittadino indignato perché gli è stato negato uno dei diritti fondamentali previsti dalla democrazia, ovvero il diritto ad un’informazione “trasparente”.

 

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