PROROGATA FINO AL 9 GIUGNO “VISIONI DALL’ARTE CONTEMPORANEA”

La visionarietà come filo che lega le opere esposte dal 26 maggio al complesso dei Dioscuri al Quirinale, luogo prestigioso per l’arte contemporanea nella capitale. L’occasione di ammirare le numerose opere di altrettanti maestri provenienti da tutta Italia è stata prolungata fino al prossimo 9 giugno (e non fino al 4 giugno come precedentemente stabilito), dato il grande successo riscosso dall’iniziativa ideata da Amedeo Fusco e Rosario Sprovieri e promossa da Il Chiodo di Ragusa, con la collaborazione del centro culturale degli artisti di Roma, l’associazione culturale Luna Nuova di Roma e il Centro per la promozione del libro e dell’arte contemporanea di Roma. Fra gli artisti che hanno preso parte alla mostra, anche sedici maestri iblei: Arturo Barbante, Nuccio Battaglia, Annalisa Cavallo, Sergio Cimbali, Giuseppe Colombo, Giuseppe Diara, Arturo Di Modica, Ivo D’Orazio, Franco Filetti, Piero Guccione, Giovanni Iudice, Giovanni Lissandrello, Roberto Lo Magno, Pietro Maltese, Emanuele Pace e Donata Scucces. Molti tra questi fanno parte del movimento culturale “AreaIblea”. Assieme a loro anche artisti del calibro di Bruno Caruso ed Ennio Calabria. Espongono, inoltre: Silvio Amelio, Silvano Braido, Mariagrazia Dardanelli, Paolo Giorgi, Gino Guida, Ernesto Lombardo, Danilo Maestosi, Lillo Messina, Alfio Mongelli, Alessandro Monti, Domingo Notaro, Rita Piangerelli, Pino Reggiani, Vincenzo Sciamè, Turi Sottile, Lino Tardia e Aldo Turchiaro.

«Siamo rimasti favorevolmente impressionati – afferma Fusco – dal consenso ricevuto. I numerosi visitatori si sono soffermati parecchio anche sulle peculiarità dei nostri artisti che si sono perfettamente calati nel contesto dell’atmosfera romana. Un buon viatico per altre iniziative del genere che potranno essere promosse nella Capitale. Ma devo dire che già dopo l’esperienza in Turchia, dove avevamo ricevuto critiche favorevoli, la capacità di “AreaIblea” di proporsi all’esterno è davvero consistente, tale da convincerci a proseguire questa azione di promozione anche in altri contesti culturali italiani che, via via, andremo comunicando». Come si legge nel testo critico di Rosario Sprovieri, «Le opere in esposizione appaiono, agli occhi dello spettatore, come un grande diario di viaggio verso i luoghi e i territori della mente di alcuni fra i più grandi interpreti dell’Arte Contemporanea. Il visitatore ha l’opportunità, attraverso la propria concentrazione personale, di conoscere storie, di scoprire universi, di ritrovare o sperimentare nuove esperienze, di percepire sensazioni fra la ricchezza di colori ed espressioni». Un’occasione davvero imperdibile per lasciarsi travolgere da tutta la significatività estetica che questi quadri “visionari” rivestono, un riconoscimento di ulteriore prestigio per gli artisti della provincia di Ragusa che hanno partecipato a “Visioni dell’arte contemporanea” e che hanno fornito un piccolo valore aggiunto ad uno dei luoghi delle eccellenze per la pittura contemporanea. E, non ha caso, l’iniziativa ha subito avuto il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

 

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