“Pronto soccorso di Modica e Vittoria al collasso”.

   “La grave emergenza sanitaria che sta investendo
tutta la provincia di Ragusa, e che sta avendo effetti altamente negativi che
si riversano su tutta la popolazione ed anche sul personale medico e paramedico
in servizio presso i presidi dislocati nel territorio ibleo, non è altro che il
triste epilogo ed il drammatico risultato offerto dal Governo regionale
distratto dalla spartizione, rotazione e revoca 
di commissari senza alcuna logica che ha causato solo danni
incommensurabili ai territori. La stessa Regione che è riuscita a danneggiare
la provincia di Ragusa in ogni settore socio-economico e che sulla sanità ha
completamente fallito, azzerando quanto di buono ed eccellente  il territorio ibleo aveva costruito in questi
anni”.

E’ l’amara considerazione  del parlamentare nazionale di Forza Italia,
Nino Minardo, dopo gli ultimi fatti accaduti in provincia di Ragusa in tema di
sanità.

 La mancata apertura del NOR, sta avendo effetti
devastanti tanto da trovarci, sottolinea Minardo,  in piena “emergenza sanitaria”:  pronto soccorso ingolfati e reparti
stracolmi, al punto da non garantire più l’ordinaria assistenza. Il personale
medico, infermieristico e sanitario in generale è in pieno affanno e lavora
senza sosta a fronte di accessi sempre maggiori a causa della stagione, del
flusso turistico e delle responsabilità derivanti dallo straordinario afflusso
di migranti.

 “A tutto ciò -continua l’on. Minardo- si
aggiungono il danno e la beffa di questi giorni relativa alla mancata apertura
del NOR ed alla compromissione, di fatto, dell’efficienza complessiva dei
nosocomi del comune capoluogo. Per questo si chiede l’immediato ripristino e la
funzionalità degli ospedali “Civile” e “Ompa” di Ragusa, in attesa che la
Magistratura concluda serenamente il proprio lavoro. Nel frattempo
l’assessorato regionale alla Salute, non si limiti a nominare commissari che
magari esordiranno avviando la consueta indagine interna, ma metta mano
seriamente su questa vicenda e sulle eventuali responsabilità per sbrogliare
questa intricata matassa.

 Il  quadro
complessivo della sanità nel nostro territorio è devastante, la situazione è
andata via via peggiorando fino ad arrivare all’attuale condizione di criticità
oramai fuori controllo. Compito della politica è chiedere che, di fronte a tale
e tanta confusione, venga garantito ai cittadini il servizio sanitario, quello
efficace ed efficiente e non quello che si occupa solo di incarichi,
promozioni, rotazioni e purtroppo di quanto fa capolino in questi giorni sulle
pagine delle cronache locali e nazionali.

 

 

 

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