PROCESSIONE DELLA MADONNA ADDOLORATA

Tra le viuzze dell’antico borgo ibleo, ieri pomeriggio si è potuto assistere alla lenta processione  del simulacro della Madre Addolorata. I fedeli seguivano il simulacro in religioso e devozionale silenzio ricco di momenti emozioni e di suggestiva tradizione. Questo avvenimento religioso è tra i più antichi dell’antico quartiere di Ragusa con la sua processione partita dalla chiesa di Santa Maria dell’Itria illuminata dai ceri portati dai fedeli. Per assistere alla prima fase degli spettacoli pirotecnici si è dovuti sostare, in piazza della Repubblica, ponendo il simulacro davanti alla chiesa delle Anime sante del Purgatorio. Poi si è dato spazio ad un momento di riflessione ponendo l’attenzione verso i canoni della crescita spirituale che accompagnano ogni devoto, momento sottolineato dal parroco, don Gino Scrofani e dal sacerdote Salvatore Mallemi durante la celebrazione della santa messa. “La festa della Madonna Addolorata ci ricorda la necessità della nostra conversione. – ha detto – Quando noi guardiamo alla Madonna che piange ai piedi della Croce, come ci ha insegnato Papa Giovanni Paolo II, siamo invitati alla conversione. Le lacrime di Maria sono lacrime di preghiera, di speranza, di consolazione. E  i cristiani, guardando queste lacrime, sono spronati a vivere una fede che è fatta non di sole parole ma di vita concreta”. Infine  il simulacro, accompagnato dal corpo bandistico “San Giorgio” di Ragusa, ha fatto rientro in chiesa subito dopo il conclusivo e spettacolare spettacolo pirotecnico.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it