Preapertura della stagione della caccia, 15 denunciati. C’è chi andava in giro con un fucile artigianale

Sono state denunciate 15 persone dalla Polizia provinciale in seguito ai controlli effettuati su circa 100 cacciatori in occasione della preapertura della stagione della caccia.

Alcuni cacciatori hanno violato la legge cacciando in aree protette, utilizzando armi non autorizzate e provenendo da altre regioni in periodo di divieto generale. Infatti tre dei soggetti denunciati provenivano dalla Calabria, mentre gli altri risultano residenti a Vittoria, Modica, Rosolini e Messina.

DENUNCIATO UN 69ENNE DI VITTORIA

Tra i denunciati pure un vittoriese di anni 69 che, privo di porto d’armi, nella notte del 2 settembre è stato sorpreso a cacciare conigli (ne aveva abbattuti già tre) con un fucile rudimentale e costruito artigianalmente ed ovviamente privo di ogni requisito di sicurezza (l’arma sarebbe potuta pericolosamente esplodere ad ogni sparo). L’uomo è stato denunciato per le ipotesi di reato di porto e detenzione di arma clandestina, porto abusivo d’arma oltre che di furto venatorio. In tutto sono stati sequestrati 14 fucili, 278 cartucce, 31 colombacci, 8 conigli oltre a cartuccere, un faro e un richiamo elettroacustico. Ad altri tre cacciatori sono state, infine, contestate violazioni amministrative al calendario venatorio che comportano, oltre la sanzione amministrativa pecuniaria sino a 1.239 euro, anche la sospensione del tesserino venatorio.

Questo tipo di situazione può rappresentare un grave rischio per la sicurezza pubblica e per l’incolumità del cacciatore stesso.

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