Pozzallo sicura. Il sindaco Ammatuna ieri a colloquio con il Questore Trombadore e prima ancora con il Prefetto Raineri

Il “cruccio” per Roberto Ammatuna, sindaco al secondo mandato nella sua Pozzallo, è uno ed uno solo. Amministrare una città con seri problemi di organici nell’apparato burocratico dell’ente ma anche e soprattutto nella sicurezza. Cercare sicurezza in una città dove la piazza dello spaccio di sostanze stupefacenti è stata, da oltre un decennio, molto fiorente, in una città sede di porto commerciale, in una città sede di hotspot e di centri di accoglienza per migranti, diventa fondamentale. Fondamentale perchè l’attenzione verso il tema sicurezza viene richiesta dai cittadini e soprattutto dagli amministratori locali.

La rissa di due giorni addietro fra giovani pozzallesi e giovani tunisini è un campanello di allarme.

Il termometro sicurezza segna anche questi episodi delinquenziali. Dalla rissa, bloccata subito da alcuni abitanti del quartiere che hanno dato l’allarme, è uscito fuori solo un ragazzo ferito non gravemente. Tant’è che è stato medicato all’ambulatorio medico della città. “Si è radicato in città un nucleo di giovani tunisini e comunque del nord Africa – commenta il sindaco Ammatuna – ho parlato di sicurezza ieri con il Questore di Ragusa, Vincenzo Trombadore, che ha compreso le necessità della nostra città, una città quasi di frontiera dove molte volte si registrano situazioni di intolleranza. Una intolleranza che non è legata alla convivenza delle etnie diverse ma solo per malaffare. Perchè Pozzallo è e rimane una città di accoglienza. Mi è stata data ampia assicurazione su costanti servizi di controllo nel territorio, un territorio piccolo capace di essere monitorato senza grandi spiegamenti di forze. Noi con la Polizia locale facciamo il nostro compito pur di garantire sicurezza e tranquillità ai cittadini ed ai turisti che vengono nella nostra Pozzallo”

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