POLITICA CULTURALE DELLA CITTA’ LA MAGGIORANZA HA IDEE CONFUSE

Leggiamo da qualche giorno che soggetti appartenenti a partiti politici della maggioranza e non, componenti della Giunta e Sindaco compresi,  si appassionano su presunte priorità relative a progetti di riqualificazione di Via Roma. Ritengo che se anche tale dibattito può essere utile per far partecipare i cittadini a scelte che li riguardano, in qualche modo, però, rischiano di far passare in secondo piano altre questioni di fondo della politica culturale della città e per la città.  La politica culturale di una città, per definizione, non può essere imposta né nascere nelle stanze di qualche funzionario o nella mente di un solo amministratore, né si può rivendicare la volontà di far grande una città e poi compiere scelte che presumono di rappresentare anche quelli che non sono d’accordo. Ritengo errate le posizioni personali in un tema che richiede dibattito e orientamenti  sia pubblici che interni ai partiti. Se si voglio compiere scelte democratiche e non si vogliono inseguire le esigenze di visibilità personali perché non presentare in onsiglio comunale, magari aperto ai cittadini, il Progetto appena definito?  Ma in tema di sviluppo e di politica culturale della città  è in primo luogo la maggioranza ad avere idee confuse e a mancare di quella che qualche consigliere chiama “regia”. Mi riferisco al fatto che la maggioranza assume comportamenti contraddittori rispetto alle scelte di fondo, ne è un esempio il voto contrario alla realizzazione di un Anfiteatro da me proposto con un emendamento al Ppe, così come quello contrario alla messa in sicurezza e alla destinazione ad Auditorium musicale dell’Istituto scolastico disponibile al Carmine da un lato, mentre la disponibilità a realizzare una Casa della Scultura nelle latomie restaurate di Cava Gonfalone – ossia un Laboratorio aperto ai nostri giovani artisti ed artigiani della pietra- ha avuto il voto favorevole , apprezzato, di tutti tranne che dell’UDC.Il rilancio economico e culturale della città passa sia attraverso gli interventi culturali e sia attraverso la predisposizione di strutture che li rendano possibili e attraenti anche per il turismo, ma alla base di tale progetto non vi sono le questioni delle paternità e delle primogeniture, vi sono invece proposte precise e, cosa di primaria importanza, la ricerca di nuove fonti di finanziamento rispetto a quelle note della  legge 61/81 che, peraltro, hanno già la loro destinazione. Bene perciò riqualificare Via Roma, se vi sono progetti condivisi, ma bisogna trovare ed indicare vie nuove di finanziamento per nuovi  interventi  in favore di una serie non tradizionale di manifestazioni e attività culturali, proprie dei nostri tempi, che non sottraggano somme ai progetti  già programmati. In questa direzione voglio suggerire all’amministrazione di muoversi in anticipo rispetto, ad esempio ,a lla possibilità di predisporre progetti ed atti necessari entro tre mesi per nuove opportunità di finanziamento  previste dalle azioni complementari  a quelle relative allo Sviluppo urbano sostenibile in corso. Occorre un’inversione di tendenza: dalle piccole sagre e dalle regate fallimentari bisogna passare ad un impegno diretto a censire prima e valorizzare poi siti e contesti urbanistici e architettonici che si adattino ad una visione più aperta della cultura contemporanea e che siano concrete risorse per sviluppare lo sviluppo culturale ed economico della città. Sappiamo che  il nuovo Bando di gara relativo alla Linea di Intervento 3.1.3.2  “Valorizzazione di contesti architettonici, urbanistici e paesaggistici, connessi alle attività artistiche contemporanee (catg. nn. 58,59)” prevede  l’adeguamento e allestimento di strutture finalizzate alla conservazione e esposizione di contenuti artistici e culturali connessi alle espressioni artistiche contemporanee: centri per servizi ed attività culturali, spazi per l’esposizione e mostre, musei, teatri, auditorium, atelier, spazi per performances o danza, centri di animazione culturale, l’adeguamento di immobili appartenenti al patrimonio pubblico inutilizzati, abbandonati o incompiuti  finalizzati alla valorizzazione delle espressioni artistiche contemporanee; l’adeguamento e la riqualificazione degli spazi pubblici anche attraverso la realizzazione e il miglioramento delle infrastrutture sia primarie che secondarie quali strade, piazze, giardini, parchi urbani purché finalizzati alla promozione delle arti contemporanee; l’adeguamento e riqualificazione ambientale di aree d’interesse storico-artistico e paesaggistico-ambientale finalizzati alla promozione delle espressioni artistiche contemporanee; interventi di recupero di opere di architettura contemporanea, architettura del paesaggio, land architecture o land art di proprietà pubblica di importante interesse artistico dichiarato ai sensi della L.R. 15/06, nonché il recupero funzionale di beni di interesse storico artistico finalizzati alla valorizzazione della cultura artistica contemporanea; interventi di adeguamento e allestimento di strutture complementari per accoglienza, per l’orientamento, nonché per l’organizzazione di eventi connessi finalizzati alla promozione delle arti contemporanee. Partiamo da queste possibilità per “lavorare” per la città. E’ per queste cose che è importante investire energie e dibattiti considerando tra l’altro che saranno utilizzati  18.814.443,76 euro. Il Teatro, l’Auditorium musicale, l’Anfiteatro, la Casa della Scultura, percorsi pedonali attraverso la Cava Gonfalone, siti culturali nelle nostre campagne, strutture per manifestazioni a Marina di Ragusa e per valorizzare il Porto turistico, riutilizzo dei locali già adibiti a cinema nel Centro storico superiore,… Non mancherebbe di che progettare se solo si volesse uscire da un’impostazione vecchia e superata del governo della città da parte di tante forze politiche e personaggi  più attenti alla loro visibilità personale che a progetti realmente condivisi e di ampio respiro, anche se forse non producono risultati elettorali immediati. Se , considerato che 90 giorni per la presentazione di progetti e richieste di finanziamento di un certo rilievo sono appena sufficienti, ritenga opportuno dare immediato incarico agli uffici competenti di predisporre un censimento dei siti e dei contesti architettonici ed urbanistici della città connessi ad attività artistiche contemporanee allo scopo di avviare con  tempi adeguati  per l’esame e la discussione anche in consiglio comunale  la presentazione di progetti a carico del P.O. F.E.R.S. Sicilia (Asse III, Obiettivo Operativo 3.1.3,Linea di intervento   Se intenda coinvolgere i privati, a partire dalle Associazioni di recente costituitesi in tema di turismo, ed altri enti impegnati nei trasporti, nelle infrastrutture, nell’ambiente; Se intenda ,inoltre, includere tra gli eventuali progetti interventi che recuperino le proposte avanzate dallo scrivente in tema di infrastrutture culturali per la città (l’Auditorium musicale, l’Anfiteatro, la Casa della Scultura, percorsi pedonali attraverso la Cava Gonfalone).

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