PERFORMANCE CULTURALE PER LA CITTA’ DI SCICLI

Uno spazio sacro si apre all’arte contemporanea. Una chiesa di Scicli diventa la protagonista di una “performance culturale” nella prima fase di “ORGANUM”, un progetto artistico che intende trasformare la città barocca in un Teatro Vivo.

Il prossimo 5 ottobre alle ore 18:30 avrà luogo l’inaugurazione sul sagrato della chiesa di Santa Maria della Consolazione che custodisce, come un gioiello prezioso all’interno di uno scrigno, la “memoria” dell’organo più antico della città di Scicli (organo “Don Basilio la Marca, 1776).

Ad accogliere il pubblico saranno presenti i poeti erranti di “IsolaPoesia”, un festival itinerante ideato da Giuseppe Condorelli e Paolo Lisi, promosso a Scicli in collaborazione con la Libreria Diffusa.

Il pubblico assisterà ad una “performance poetica” in cui verranno recitati diversi componimenti per risvegliare attraverso la parola il respiro del “re degli strumenti”.

Alla conclusione del “viaggio onirico” saranno svelate le opere ispirate alla simbologia dell’organo.

Gli artisti invitati: Rebecca Agnes, Daniele Cascone, Claudio Cavallaro, Doren, Francesco Lauretta, Sebastiano Mortellaro, Piero Roccasalvo Rub, Lino Strangis, Sasha Vinci & Maria Grazia Galesi.

Santa Maria della Consolazione – SITE CHURCH – è una Chiesa consacrata che diventa spazio d’interazione ed espressione per le arti contemporanee.

 “Come già avvenuto un anno fa con Crossing Over, anche questa nuova avventura inizia in una chiesa – spiega Sasha Vinci – un bene monumentale denso di memorie, in cui sperimentare attraverso l’arte visioni contemporanee, creazioni site specific che dialogano con l’ambiente, l’architettura, la simbologia. Organum diventa una performance culturale che trasforma Scicli in un Teatro Vivo, in una scena in cui discipline diverse si uniscono e si concretizzano nell’esecuzione di un evento unico. Un progetto che ci incoraggia ad osservare e tutelare con attenzione il passato per connetterlo con l’età contemporanea”.

 

Le opere concepite per ORGANUM interagiscono con il luogo che le accoglie e attraversano i suoni, i pensieri, le memorie di una collettività, creando una forte analogia fra la metafora anatomica e quella musicale: l’organo come corporeità  in relazione con l’organo in quanto strumento musicale. Per Cartesio l’organo rappresenta la metafora del funzionamento del corpo umano rilevando l’armonia generata dal respiro, dall’aria che soffia nei mantici-polmoni.

La città di Scicli ha obliato la cura e l’amore per l’arte organaria. Oggi gli organi rimangono involucri vuoti e immobili nelle chiese, dimenticati, degradati, ricordi appannati di un passato glorioso. Attraverso il progetto Organum gli antichi strumenti risuoneranno e tramite i differenti linguaggi dell’arte sarà rievocata la loro memoria.

 

Gli ideatori di ORGANUM – Sasha Vinci e Daniela Galesi – in occasione di questo progetto multidisciplinare hanno coinvolto diverse figure professionali: il M° Diego Cannizzaro (Palermo), il Prof. Antonio Bovelacci (arte organaria), Prof.ssa Maria Rosa De Luca (Univ. Catania), il M° Andrea Macinanti (Cons. “G. B. Martini” – Bologna), il Prof. Cesarino Ruini (Univ. Bologna) e Don Antonio Sparacino.

Saranno presenti all’inaugurazione del progetto ORGANUM, la Sovrintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Ragusa Rosalba Panvini, il Sindaco di Scicli Franco Susino.

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