Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
PASTI CALDI DA DIETRO LE SBARRE
07 Gen 2013 15:01
Sapori sprigionati dal luogo del buio a sostegno degli indigenti che in questi giorni hanno scelto la protesta permanente alla luce del sole, davanti a palazzo dell’Aquila a Ragusa. Solidarietà concreta proveniente dalla mensa della Casa circondariale di Ragusa, attraverso l’arrivo di cibo preparato da alcuni detenuti.
Un segnale concreto e di vicinanza che accomuna simbolicamente due realtà difficili.
“ Ci sembra un fatto significativo- ha detto Aurelio Guccione, presidente del Consorzio La città solidale – che chi lavora in carcere possa essere d’aiuto a chi vive un momento di difficoltà. Ma questa iniziativa non può e non vuole rappresentare una soluzione. Il problema, infatti, deve essere affrontato dalla politica attraverso atti concreti e non proclami”.
La questione, scoppiata prima di capodanno, suggerisce la necessità di una risoluzione radicale nel sistema dell’assistenza sociale.
“Un sistema che deve integrare lo sviluppo economico con quello sociale- continua Guccione- dobbiamo, inoltre, distinguere, i veri poveri dai sussidiati di mestieri. Bisogna, cioè, dire basta all’assistenzialismo ed alle clientele politiche”.
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