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Parte l’incentivo imprenditoria giovanile “Resto a Sud”
19 Giu 2017 08:25
La Reggente del Sindacato UGL Ragusa, Gianna Dimartino, informa che è stato attivato un nuovo incentivo all’imprenditoria giovanile nel Mezzogiorno, rappresentato da un prestito pari a 40mila euro per coprire investimento iniziale e capitale circolante della nuova attività: si chiama “Resto al Sud” ed è inserito in un decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri di venerdì 9 giugno 2017. Obiettivo: attivare interventi di aiuto ad alta intensità nel Mezzogiorno e incentivare, anche con significative risorse aggiuntive, la nascita di nuove imprese. Si affiancherà infatti alle altre agevolazioni nazionali attualmente vigenti a favore dell’automprenditoria: Nuove imprese a tasso zero, Fondo SelfiEmployment, Cultura Crea, Smart&Start.
L’agevolazione Resto al Sud è un finanziamento per l’apertura di una nuova attività: fino a 40mila euro di cui il 35% a fondo perduto con quota residuale a tasso zero, erogata tramite il sistema bancario, con il beneficio della garanzia pubblica, attraverso apposita sezione del Fondo di Garanzia PMI. Le Regioni coinvolte: Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria, Sicilia. .
Il prestito “Resto al Sud” è destinato a giovani tra 18 e 35 anni, oppure Donne di tutte le età, e va a coprire l’investimento iniziale e il capitale ma non le spese di progettazione e quelle per il personale. Questo, si legge nel comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministeri, al fine di evitare «mercati delle consulenze e comportamenti opportunistici». E però previsto il supporto di enti pubblici o accreditati, nella fase iniziale di vita dell’impresa.
Sono agevolati i progetti relativi alla produzione di beni nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato o dell’industria, ovvero relativi alla fornitura di servizi a favore delle imprese appartenenti a qualsiasi settore.Sono escluse le attività libero professionali e del commercio.
Per quanto riguarda nello specifico il credito d’imposta, oltre agli investimenti delle PMI saranno eleggibili investimenti fino a 50 milioni di euro, di dimensioni sufficienti ad attrarre player internazionali di grandi dimensioni e di strategica importanza per il trasporto marittimo e la movimentazione delle merci nei porti del Mezzogiorno. Le ZES saranno attivate su richiesta delle Regioni, previo adeguato progetto di sviluppo, che saranno pienamente coinvolte nel loro processo di istituzione e nella loro governance.La Misura è gestita da INVITALIA.
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