“PARENTI RA ZITA”

“Si annuncia un’altra serata di grande divertimento in musica in cui coniugheremo la buona cucina ad una cavalcata nelle melodie di un tempo, quelle che si usavano quando si faceva festa in modo spensierato. – dice lo chef Angelo Gelasio, titolare de “U Saracinu” –  E poi i “Parenti rà zita” forniranno quel valore aggiunto che, ne sono certo, renderanno indimenticabile questa performance all’insegna dei suoni mediterranei”. Ma chi sono i così detti “ Parenti rà zita”!? Tipica espressione usata quando un cameriere chiede, insospettito agli imbucati ad un matrimonio. Per il Sud, in particolare, il matrimonio è da sempre un lieto evento dove si rivedono amici e parenti di ieri e di oggi con i quali si sorride, si beve festeggiando in allegria gli sposi novelli anche se la vera attrattiva dei matrimoni e il fastoso banchetto con pietanze inimmaginabili. Così quando c’è da mangiare non si ragiona più a tal punto che non ci si rende conto di chi è veramente invitato e di chi si è imbucato. Un abitudine del passato ritorna in auge  indossando abiti eleganti ci si intrufola per mangiare a sbafo, pur non essendo stato invitato da nessuno. I “Parenti rà zita” sono i componenti del gruppo che nessuno ha invitato ma che si ritrova ad animare la festa, quattro simpatici musicisti che si sono ritrovati per caso su un palco e da cui non possono scendere (anche perché si rifiutano). Questi  i protagonisti del secondo appuntamento della rassegna musicale “Suoni mediterranei” che si terrà domani sera al ristorante “U Saracinu” di Ragusa Ibla. Come sempre alle 21 avrà inizio la cena e alle 22,30 lo spettacolo. I “P.R.Z.”, cioè l’acronimo di “Parenti rà zita”, tireranno fuori dal cappello a cilindro una serie di balli, canzoni e serenate tipiche della tradizione popolare e non solo. Non foss’altro perché i componenti della compagnia arrivano da un’ importanti realtà musicali d’autore e sono: Salvatore Dipasquale, voce e marranzano, Vincent Migliorisi, chitarre e percussioni, Peppe Sarta, fisarmonica e voce, Gianni Guastella, chitarra e bouzuky, Andrea Chessari, tamburi a cornice.

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