PALLAMANO RAGUSA KO NEL RECUPERO

Niente da fare. La Pallamano Ragusa mantiene il contatto nel punteggio con gli avversari. Ma nel finale è costretta a cedere. Anche per essersi spenta, in un certo senso, in difesa. Circostanza che ha agevolato i padroni di casa. E’ questo, in sintesi, quanto accaduto a Messina nell’ultima gara del campionato di Serie B, il recupero della quarta giornata del girone di ritorno, che il sette allenato da Danilo Scalone ha sostenuto sabato pomeriggio contro l’Handball Me. E’ finita 35-32 per i peloritani (primo tempo 17-16) una gara cominciata sottotono per i ragusani che hanno subìto nell’immediato due reti. Ma capitan Girasa e compagni riescono comunque a riprendere la marcia e a recuperare lo svantaggio. Si va sino alle fine del primo tempo senza colpi di scena di alcun tipo, con le due formazioni che si mantengono sul filo dell’equilibrio. Il secondo tempo comincia nel modo peggiore per i ragusani. Infatti, il portiere Javier Anzaldo viene espulso per futili motivi con il Messina che approfitta della situazione e si porta addirittura a più cinque. Ma gli iblei non mollano e si rifanno sotto. Purtroppo, le numerose assenze (e chi giocava non era al cento per cento come ad esempio il terzino Criscione a causa di un problema alla caviglia) hanno pesato, e parecchio, sul bilancio complessivo del match. Questa volta la miglior difesa del campionato, quella ragusana, è venuta meno. La retroguardia, infatti, non ha svolto al meglio il proprio compito e gli avversari ne hanno approfittato al meglio delle loro possibilità e potenzialità. “Per noi – afferma l’allenatore Scalone – è stata una partita molto difficile perché avevamo preparato un tipo di gioco ma, quando siamo scesi in campo, ci siamo resi conto che non sarebbe stato possibile attuare quello che avevamo pensato di fare anche a causa delle piccole dimensioni del campo. Nonostante tutto, pur non giocando al meglio e con diverse assenze, siamo riusciti a tenere testa ai peloritani sino alla fine. Per la prima volta, però, e questo lo devo dire, ho visto tutti i ragazzi non al massimo in difesa. Troppo poca concentrazione. Abbiamo concesso parecchio e questo non va bene”. Adesso la Pallamano Ragusa avrà l’obbligo di vincere il prossimo match, in programma sabato 9 aprile tra le mura amiche, per mantenere la terza posizione in classifica che garantisce comunque la promozione in A2. L’avversario di turno è l’Albatro Siracusa.

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