Padre Rino Farruggio, il maestro sacerdote, dedica un recital a Giorgio La Pira

Padre Rino Farruggio, Vittoriese , il maestro Sacerdote. Dopo due anni di Pandemia finalmente è uscito il suo ultimo lavoro dedicato all’accademico sindaco di Firenze Giorgio La Pira Pozzallese nato il 9/01/1904 e morto a Firenze il 5/11/1977.
L’artista ha scritto e dedicato il suo ultimo lavoro Un Recital – Teatro Canzone dal titolo “GIORGIO LA PIRA – MI ABITA IL FUTURO” .
Padre Rino Farruggio vanta molti lavori da TORNEREMO A CAMMINARE , DON PUGLISI .PRETE SENZA SCORTE , IL GIORNO DELLA VITA NATALE DELLA GENTE , CHRISTI PASSIO , DA UOMO A UOMO , HAI APERTO LE TUE MANI ( canti liturgici ) , BENVENUTO DIO BAMBINO , MISTICO CANTO etc.. resta tra i maggiori compositori italiani di recital e musiche liturgiche .


La realizzazione di quest’opera scritta e interpretata interamente dal Maestro Sacerdote Rino Farruggio , si è avvalso degli arrangiamenti del Maestro Pericle Odierna , compositore di colonne sonore cinematografiche vincitore del Premio Globo D ‘ Oro 2020 per le colonna sonora del film ” Picciridda ” scritto da Catena Fiorello .
Giorgio la Pira “ il Sindaco senza cappotto Santo “ , arriva a Firenze nel 1924 come studente di Diritto Romano , di cui diverrà ,poi ,accademico .Nel 1946 è viene eletto alla Costituente , dove dà un contributo decisivo alla stesura dei primi articoli della Costituzione .


Rieletto deputato , è vice ministro del lavoro con Fanfani . Nel 1951 è sindaco di Firenze ,carica che ricopre , salvo brevi interruzioni , fino al 1965 .
Difende con energia i più deboli , i senza casa , i diritti dei lavoratori . Promuove i “ Convegni per la pace e la civiltà cristiana e i “ Colloqui Mediterranei “ per la riconciliazione tra le religioni della “ famiglia di Abramo “ .
Nel 1959 , primo politico occidentale a superare la “cortina di ferro “ si reca in Russia , creando un ponte di preghiera , unità e pace tra oriente e occidente . Muore a Firenze il 5 novembre 1977 . la sua tomba si trova nella basilica Fiorentina di San Marco . Papa Francesco lo ha dichiarato Venerabile il 5 luglio del 2018 .


La grandezza dell’ autore è stata nel riuscire in ogni brano a creare attraverso l’ascolto la sceneggiatura della vita del Beato . Spaziando dal Jazz al Pop passando alla Begin dolce e alle Musiche medievali .
I 41 minuti dei brani del Musical Giorgio La Pira “Mi abita il futuro” , ripercorrono il periodo politico sociale degli anni 50 e 60 dell’accademico componendo uno dei brani di grande attualità – Migrantes – l’autore interpreta vocalmente le sue musiche che sono suonate da strumenti ricercati ed etnici grazie all’arrangiamento del compositore Pericle Odierna .
Il testo di Migrantes riprende in lingua siciliana il distacco dalla propria terra verso un nuova vita … portandosi con sé l’odore di lu balicu e lu Meli lu mali d’africa e u caluri .


Le note cantate ti fanno rivivere immagini e riporta ……Migranti ca lassati a vostra terra partiti comu quannu si va in guerra avita vali quantu vali a morti pi nu migranti ca lassa e parti .
Brano interpretato con un siciliano universale ricco di sonorità e colore …. questo Musical edito dalla casa editrice Paoline così come tutte le sue opere si trovano anche su tutte le piattaforme da Spotyfy , You Tube Music, , Napster , Deezer e Amazon .
Il COVID ha rinviato la presentazione del Musical e a breve verrà presentato il palinsesto delle rappresentazioni dell’opera dedicata a Giorgio La Pira – Mi abita il futuro.


Gli 11 brani immedesimano l’ascoltatore in un piacevole viaggio tra sonorità eseguite da Batteria , Percussioni , Violoncello , Hang , Cajon , Chitarre ,Pianoforte , Clarinetto , Cornetto , Flicorno ,Soprano Sax , Contrabasso tutto con gli Arrangiamenti di Pericle Odierna , ideazione musicale e testi di Rino Farruggio .
L’ ascoltatore resta coinvolto nel periodo storico di questo importante personaggio che ha dato lustro con la sua vita non anche attraverso l’incarico di rilievo avuto per la città di Firenze , onorando il territorio ibleo ed i suoi concittadini Pozzallesi . “


Con “Migrantes ” riprende l’universalità del problema della Migrazione di cui inconsciamente il beato a suo tempo fece .… inverti la rotta da Porto di partenza a Porto di arrivo di disperati …proprio come assistiamo in questi giorni con la guerra in Ucraina il triste problema della migrazione bellica.

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