Diventa unico il reparto di infettivologia che, di fatto, si concentra interamente all’ospedale Maggiore-Nino Baglieri di Modica. A Ragusa il reparto viene ristrutturato con servizi day-hospital ed ambulatoriali con beneficio per i reparto di oncologia e di urologia che incamerano i posti letto lasciati dall’infettivologia. La decisione dell’Asp di Ragusa non sta passando inosservata. L’intervento […]
OSSERVATORIO DIOCESANO DELLA POVERTA’ E DELLE RISORSE
18 Mar 2016 05:32
Giovedì pomeriggio, presso la Camera di Commercio di Ragusa, ha avuto luogo la presentazione dei dati sulle povertà del nostro territorio, raccolti dall’Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse.
In premessa alla presentazione del Report, il Segretario Generale della Camera di Commercio di Ragusa, Carmelo Arezzo, ha illustrato con dovizia di particolari l’evoluzione più recente del contesto economico della provincia di Ragusa, evidenziando soprattutto un alto livello di mortalità delle imprese, non compensato da un numero di nuove imprese sufficiente, e il conseguente calo drammatico dell’indice occupazionale.
La crisi delle imprese, che – ha aggiunto Arezzo – sono soggetti basilari nella creazione di opportunità di lavoro, sta facendo emergere anche fenomeni di lavoro nero e di abusivismo, segnalati con crescente allarme anche dalle associazioni di categoria.
Segnali più confortevoli arrivano invece dal terzo settore, in cui si riscontra lo sviluppo di iniziative sociali come quella del Fondo per il Microcredito istituito da Camera di Commercio e Diocesi di Ragusa, che sta generando risultati concreti nel sostegno alle piccole imprese.
A fronte di queste osservazioni – ha concluso il Segretario Generale della CCIAA – è importante che l’analisi statistica e sociale del territorio non si interrompa anche dopo l’accorpamento delle camere di commercio in corso perché, come afferma Vincenzo La Monica, responsabile dell’Osservatorio delle povertà della Caritas diocesana di Ragusa, abbiamo il dovere cristiano di accompagnare i poveri nella loro condizione di indigenza, sofferenza e frequente privazione di dignità.
Le variabili demografiche emerse dai dati 2015 mostrano un aumento dei bisogni da parte degli uomini, la forte incidenza della bassa scolarizzazione e la richiesta di aiuto più da parte degli italiani che da parte degli stranieri presenti nel territorio, soprattutto a Vittoria e Comiso.
Nel 2015, presso i centri d’ascolto diocesani, è stato riscontrato un calo di presenze che non corrisponde però ad un calo della povertà ma che è dovuto in buona parte alla necessità di selezionare i più bisognosi tra i poveri ossia quelle persone che necessitano di sostegno su più fronti.
Di contro, infatti, non è diminuito il numero di interventi effettuati dalla Caritas principalmente sul bisogno alimentare, su quello abitativo e sulla scolarizzazione.
E’ stata rilevata la riduzione della richiesta di occupazione come effetto di rassegnazione e sfiducia e come aumento delle possibilità di lavorare in nero. In aumento, invece, gli interventi sanitari a fronte di una ridotta capacità delle istituzioni di erogare aiuti economici e donazioni a favore dei più svantaggiati.
Dunque, si conferma importante il sostegno nel territorio della Caritas diocesana attraverso il lavoro di 16 operatori, 9 collaboratori, 150 volontari, 81 giovani in servizio civile nazionale, la presenza di 3 centri di ascolto cittadini; una casa di accoglienza per donne; una struttura di accoglienza provvisoria: la mensa del Ristoro San Francesco; il servizio abitativo Housing First; il servizio di animazione di strada ed educativa territoriale con il Progetto Fanello; il Progetto Presidio per sostenere i lavoratori agricoli; due sportelli di microcredito per famiglie e uno sportello di microcredito per le attività imprenditoriali; il Progetto Costruiamo Saperi per l’inserimento lavorativo di 25 immigrati nei settori edile, agricolo e falegnameria.
Domenico Leggio, Direttore della Caritas di Ragusa, ha detto che “attraverso questi dati è stato rilevato che il cuore della nostra gente è molto ampio e dedito alla carità; si sono infatti registrate circa 24000 ore di volontariato svolte nel 2015 nelle diverse attività di assistenza ai più bisognosi”.
È intervenuto anche, approfittando dello spazio dato al dibattito, il Direttore dell’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali, Gian Piero Saladino, che ha dato atto alla Caritas dei meriti che una costante azione di assistenza ai poveri e di supplenza rispetto alle responsabilità delle Istituzioni dello Stato dimostra anche per il 2015, ma ha messo in evidenza la necessità e urgenza che, di fronte all’aggravarsi delle povertà e delle ingiustizie sociali nel tempo della crisi, la Chiesa ragusana agisca con sempre maggiore determinazione e capacità profetica nel campo della solidarietà ai poveri e, tramite la Pastorale Sociale e del Lavoro, la Consulta delle Aggregazioni Laicali e il sostegno delle Comunicazioni Sociali, avvii iniziative che mobilitino maggiormente le coscienze impigrite del laicato cattolico e della società nel suo insieme. I bisogni e i diritti dei poveri – ha aggiunto – devono essere riportati al centro delle attenzioni della chiesa e della politica locale e le risorse economiche, che non mancano ma sono mal distribuite, devono dalle Istituzioni pubbliche essere prioritariamente destinate alla massima riduzione della sofferenza dei cittadini emarginati e soli nella lotta per la sopravvivenza dignitosa.
© Riproduzione riservata
Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it