ONEROSA PER TUTTI LA TRANSAZIONE CON L’UNIVERSITA’ DI CATANIA

Il sindaco Giuseppe Alfano e l’assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura Maria Rita Schembari esprimono le loro perplessità in merito alla proposta di transazione sottoposta dall’Università degli Studi di Catania al Consorzio Universitario di Ragusa, giudicata penalizzante per la sede iblea.

Ai soci del Consorzio hanno inviato, pertanto, una lettera di cui si riporta il testo:

Nella seduta del 14 giugno u.s. Alla quale sono stati invitati a partecipare i rappresentanti di tutti gli Enti del Consorzio Universitario della Provincia di Ragusa è stata sottoposta ai presenti, per l’approvazione, una proposta di transazione con l’Università degli Studi di Catania.

Nel corso della stessa, essendo stata la discussione orientata per la quasi totalità sulle problematiche inerenti l’attivazione, e le modalità specifiche di tale attivazione, della facoltà di Lingue, non si è riflettuto con sufficiente attenzione, almeno da parte nostra, sul contenuto del paragrafo denominato con la lettere “c” dell’articolo terzo. Secondo quanto specificatamente espresso da tale comma, se l’accordo di transazione con Catania venisse accettato nella sua attuale formulazione, per il prossimo anno accademico 2010/2011 verrebbe attivato “il primo anno del nuovo ciclo di laurea in Scienze e tecnologie agrarie (cl L-25). Gli anni secondo e terzo del corso di laurea triennale ad esaurimento in Scienze e tecnologie agrarie tropicali e subtropicali (cl 20); il secondo anno del corso di laurea specialistico ad esaurimento in Scienze e tecnologie agrarie tropicali e subtropicali (cl.77/S)” (sic).Dopo breve riflessione, ci è parso innanzitutto quantomeno penalizzante per la sede di Ragusa rinunciare a un corso innovativo e senza uguali in tutta l’Italia centro-meridionale, se non in tutto il territorio nazionale, quale quello di “Scienze e tecnologie agrarie tropicali e subtropicali”; e, in secondo luogo, benché siano necessarie eventuali scelte che portassero a partire dal prossimo anno accademico alla soppressione di un corso talmente specialistico, non si può accettare che gli studenti attualmente iscritti a tale facoltà non vedano garantito il proprio diritto non solo a completare il corso di studi universitari triennale prescelto, ma anche il sacrosanto diritto al conseguimento di analoga specializzazione. Pertanto, si ritiene che la proposta di accordo-transazione con l’Università di Catania debba essere rivista in questo punto (art. 3, lett. c), e modificata con l’esplicita dicitura che tutti gli studenti attualmente iscritti alla facoltà di “Scienze e tecnologie agrarie tropicali e subtropicali” vedranno attivati gli anni di corso necessari al conseguimento della laurea di primo livello e le lezioni dei corsi successivi per il conseguimento della specializzazione biennale di “Scienze e tecnologie agrarie tropicali e subtropicali”; e ciò fino a quando anche l’ultimo studente attualmente iscritto non abbia completato il proprio ciclo di studi. Certi che ad una più attenta riflessione anche ciascuno degli altri soci converrà sul fatto che l’attuale proposta di accordo con transazione costituisca un’ingiusta penalizzazione del territorio e, soprattutto, un’inaccettabile sacrificio per  molti studenti, si resta in attesa di una quanto più celere convocazione dell’Assemblea per ridiscutere nello specifico tale nodo”

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