OMAGGIO ALLA MEMORIA: LA POETESSA MODICANA GIROLAMA LOREFICE GRIMALDI (1681-1762)

“I talenti delle donne: la poetessa modicana Girolama Lorefice Grimaldi(1681-1762)”. E’ questo il tema del  IV appuntamento del Caffè Letterario “S. Quasimodo” di Modica, che si terrà il prossimo 21 novembre al Palazzo della Cultura, alle ore 17,30, nel quadro dei “sabati letterari” del Caffè Letterario Quasimodo di Modica, in collaborazione con la FIDAPA, Sezione di  Modica.

A coordinare la serata sarà Silvana Blandino, mentre a parlare di Girolama Grimaldi,  che ebbe come precettore Tommaso Campailla , saranno Saro Di Stefano e Mariangela Paladino. Lucia Trombadore e Clementina Papa introdurranno l’incontro, che  sarà arricchito dalla lettura di versi della poetessa modicana a cura di Elia Scionti e Carmelo Di Stefano, alternati a intermezzi musicali di Elena Galfo.

“ Questo IV sabato letterario – afferma il Presidente del Caffè Quasimodo, Domenico Pisana, si inserisce nel quadro degli appuntamenti dedicati alla memoria storica della nostra città. Girolama Grimaldi, figlia del principe Enrico e della signora Agnese Scalambro Valseca, fu una fine poetessa, e il frutto della sua attività letteraria trovò la  confluenza nella raccolta di poesie “La dama in Parnaso, pubblicata presso l’editore Vincenzo Toscano, a Palermo, nel 1723, con il sottotitolo “Poesie Italiane”. Ci piace portare all’attenzione della contemporaneità Lorefice Grimaldi, perché  attraverso i suoi sonetti morali, sacri e storici, che le consentiranno di far parte di diverse Accademie del suo tempo tra le quali quella “del Buon Gusto” di Palermo, “degli Infuocati” di Modica e “degli Occulti” di Trapani, questa poetessa ci offre un patrimonio di idee e di valori che esaltano la bellezza del sapere e dell’umanesimo classico , tant’è che i grandi della letteratura, da Dante al Petrarca al Tasso tralucono dai suoi sonetti, come pure la sua  ricchezza interiore, l’intelligenza di donna colta e la sua spiritualità  poggiata su letture della Bibbia, dei Vangeli e di figure di santi. Poetesse come la Girolama Lorefice Grimaldi non possono essere consegnate all’oblio”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it