“OFFICINA KREATIVA”: UN GRANDE PROGETTO CULTURALE

La Direzione Artistica “spa.cco” di “Officina Kreativa”, progetto culturale che raggruppa il “Club amici di S. Quasimodo”, l’Associazione “Bau Setti” e il “Cineclub 262” di Modica, nell’augurare buon lavoro al neopresidente della “Fondazione Grimaldi” di Modica, prof. Barone, coglie l’occasione per fare il punto sul sentiero percorso fino ad oggi, sentiero culturalmente valido, strada maestra per raggiungere mete ambiziose a livello artistico e intellettuale nella città di Modica e non solo.

“Officina Kreativa”, impiegando su più fronti i tre organismi culturali che la compongono, ha avuto modo nel corso degli ultimi anni di ideare e proporre attività e iniziative di spessore che hanno trovato nella “Fondazione Grimaldi” appoggio, sostegno e incoraggiamento per “fare”, nel senso più creativo del termine, merito, senza dubbio, del presidente uscente, prof. Orazio Sortino, le cui virtù tutti conosciamo e tutti abbiamo avuto modo di apprezzare, partendo proprio dalla disponibilità e dalla passione che hanno contraddistinto il suo operato. Ed è proprio in nome di questa passione che si sente oggi l’impulso forte di esprimere una certa preoccupazione da parte delle giovani risorse modicane che fino ad oggi hanno avuto voce, spazio e “una pacca sulle spalle” da parte del prof. Sortino in rappresentanza della “Fondazione Grimaldi”, come mai era successo prima e la storia artistica  cittadina lo dimostra.

Basti pensare al numero di eventi ospitati nelle sale di “Palazzo Grimaldi”, ai tanti visitatori che vi hanno avuto accesso, alle novità culturali che hanno trovato nella “Fondazione Grimaldi” degli ultimi anni un trampolino di lancio sicuro, importante e prestigioso. Molti progetti sono nati dalla sinergia con la “Fondazione Grimaldi” presieduta dal prof. Sortino; tante le iniziative che hanno coinvolto un pubblico numeroso, nella convinzione di aprire le finestre e far entrare aria nuova, di rinnovare quella viziata, nello spirito nobile dell’accoglienza che genera conoscenza e scambi culturali. I giovani artisti modicani e non solo hanno avuto, così, l’opportunità eccezionale di “crescere” secondo la propria sensibilità; gli artisti che hanno organizzato mostre, rassegne, spettacoli, ecc. hanno avuto la possibilità di esprimersi, confrontandosi e raccogliendo consensi e visibilità grazie a “Palazzo Grimaldi” sede della Fondazione omonima.

La passione ha unito tutti, partendo dal prof. Sortino che ha creduto in certi progetti e ha avuto il puro desiderio di avvicinare “il popolo” alla “Fondazione Grimaldi”, innamorato lui per primo di questo organismo culturale d’eccellenza di cui tutti a Modica vanno orgogliosi. La preoccupazione, allora, è che l’entusiasmo venga smorzato, soprattutto perché ci sono dei progetti culturali già avviati e che sono ancora in corso d’opera, iniziative nate sotto l’ala creativa e costruttiva della “Fondazione Grimaldi” e che nel corso degli anni sono cresciuti, presentandosi come appuntamenti culturali coinvolgenti e di alto respiro intellettuale, come per es. “Versi di luce 2011”, evento organizzato dal “Club amici di S. Quasimodo”, la cui ultima edizione ha avuto anche il patrocinio dell’UNESCO. La caparbietà porta alla convinzione e alla speranza che “passione” non faccia rima con “preoccupazione”, almeno in questo caso, e che la “Fondazione Grimaldi” continui il percorso culturale anche tenendo conto delle tracce già segnate, magari scegliendo altri sentieri paralleli, portando nuove esperienze di Cultura, svolgendo il programma di attività proposto dal presidente neoeletto, ma senza perdere di vista il cammino seguito fino ad oggi.

Urge una rassicurazione generale per evitare un danno morale non indifferente, dato che se si ferma un calesse in corsa si rischia di spezzare qualche trave che lo regge… E, allora, appare spontaneo avanzare una proposta, senza peccare di invadenza o presunzione, solo in nome della Passione, la stessa che, di certo, guida e guiderà l’operato dello stimatissimo prof. Barone: la proposta è di designare un personaggio che faccia da collante, che, conoscendo la realtà artistica cittadina, giovanile e non, possa garantire continuità ai progetti già avviati, favorendo anche un approccio appassionato e appassionante ai lavori creativi che hanno dato vigore alla Fondazione in questi ultimi anni e hanno dimostrato che “Palazzo Grimaldi” è un’entità culturale che sa imporsi sempre in modo nuovo, positivo e propositivo.

A parer di molti, poi, in modo umile e non arrogante, questo “personaggio” da designare potrebbe essere il prof. Sortino che, da presidente uscente, riuscirebbe a operare con il neopresidente nel rispetto del principio dei vasi comunicanti, facendosi garante di continuità nella concretezza e nel rapporto diretto con gli utenti, una personalità che ha già dimostrato di saper tenere le redini del calesse… La cultura vive anche di fisicità, si nutre di approcci tangibili con la gente: ecco perché sembra naturale proporre di designare un “gancio” di riferimento. Non c’è polemica davanti alla Cultura; non può esserci superbia, ma solo volontà di “fare” insieme, così come ha sottolineato il prof. Barone in un’intervista seguente alla sua elezione a presidente della “Fondazione Grimaldi”.

 

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