NUMERI BIBBIA PARTE VII

Il libro dei Numeri con il suo titolo richiama  l’attenzione ai diversi censimenti  che il testo contiene; in ebraico si chiama Bemidbar (nel deserto), dato che racconta una tappa importante nella storia del popolo ebraico, ossia la sua permanenza per quarant’anni nel deserto e di conclude con l’inizio della conquista della Terra Promessa.

Si articola intorno alle istituzioni e ai fatti, che hanno caratterizzato questo itinerario, e li immette anche in una considerazione sul significato  religioso degli avvenimenti e della permanenza nel deserto. Non tutte le tribù hanno seguito lo stesso percorso e anche le prescrizioni legislative riferite non sono tutte databili al periodo.

Il racconto si basa sui ricordi e le usanze del tempo in cui gli Ebrei vivevano allo stato seminomade nel Neghev, (a sud della Palestina) o nella Transgiordania. Questi ricordi e usanze vengono continuamente meditati, raccontati e interpretati per secoli, da una tradizione viva, prima di trovare la loro collocazione attuale nel quadro della storia sacra, redatto dopo l’esilio, da  un membro della casta sacerdotale.

Il popolo viene rappresentato come un esercito bene organizzato  e schierato agli ordini  dei suoi capi  e dei suoi vessilli, ma più ancora, appare come l’Assemblea del Signore, in quanto Dio risiede in mezzo a loro, manifesta la sua presenza e la sua azione mediante la nuvola, l’Arca dell’Alleanza ma soprattutto mediante Mosè.

Questa Assemblea, con i suoi sacerdoti e leviti incaricati del culto (tribù di Levi), i nazirei (consacrati a Dio), i suoi fedeli, è l’immagine di un’altra “Assemblea del Signore”,  la Chiesa, nuovo popolo di Dio, cui lo Spirito assegna funzioni e responsabilità diverse.

Il libro dei Numeri invita a meditare sulla Chiesa, sulla liturgia, sul  sacerdozio, sulla vita consacrata, e sulla responsabilità di ognuno.

La quarantennale marcia nel deserto serve come opportunità per descrivere l’itinerario spirituale del popolo eletto. Dio lo fa partire, lo fa sostare, lo guida, lo fa anche ripiegare, gli procura da bere (l’acqua che scaturisce dalla roccia dopo che viene percossa dal bastone di Mosè) e da mangiare (la manna e le quaglie).

Il popolo, a volte, rimpiange l’Egitto e arriva a ribellarsi e tutto questo frena l’avanzata e attira la punizione divina.  Israele dovrà quindi arrivare alla conversione e alla purificazione e il sacerdozio gli è stato dato appunto per arrivarvi meglio. Non potrà entrare nella Terra Promessa se non quando sarà completamente rinnovato. Infatti nessuno di quanti sono partiti dall’Egitto vi entra, nemmeno Mosè, avendo dubitato un volta dell’opera dell’Altissimo. La vedrà solo da una collina e poi morirà.

Il libro dei Numeri è sempre stato oggetto di grande considerazione per quelli che vogliono conoscere le vie dell’elevazione spirituale.

 

Scheda.

Scopo/ Tema: prende il nome dal censimento del popolo di Israele. Ricorda i suoi quarant’anni di peregrinazioni nel deserto prima di entrare nella Terra Promessa.

 

Versetto-chiave: “Appena la nube si sollevava dal di sopra la tenda, i figli d’Israele partivano e nel luogo dove si posava la nuvola là  si accampavano i figli d’Israele” (Numeri 9,17).

 

Personaggi principali: Mosè, Aronne, Miriam (loro sorella), Giosuè, Caleb e i sacerdoti.

 

Schema:

Gli avvenimenti del libro dei Numeri accaddero circa tra il 1450 e il 1400 avanti Cristo.

·        La preparazione del viaggi (Numeri 1-10).

·        La peregrinazione nel deserto (Numeri 10-20).

Il viaggio verso Canaan (Num

 

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