“NON PARTECIPERÓ ALLA MANIFESTAZIONI DEL 2 GIUGNO”

Il sindaco di Chiaramonte Gulfi, Avv. Giuseppe Nicastro, invia la seguente nota a S.E. il Prefetto Francesca Cannizzo:

“Riflettendo, in questi giorni, sulla ricorrenza del 2 giugno ed al momento di difficoltà economica che l’Italia tutta sta attraversando, ho pensato che oggi occorre recuperare quell’anelito di libertà, grazie al quale il nostro Paese ha saputo ricostruirsi, dopo la drammatica esperienza della guerra. Oggi, il nostro Paese è chiamato di nuovo a ripartire e per farlo ha bisogno, come allora, di tutte le realtà della società civile, sociale ed economica. Occorre liberare tutte le energie presenti nel Paese ed occorre farlo in modo che lo Stato sappia esaltarle e non soffocarle. Occorre che tutti colori i quali rivestono responsabilità pubbliche sappiano percepire  i bisogni e le esigenze della comunità che rappresentano, ed attuare ogni sforzo in favore, perchè persona e comunità si devono cogliere in continua e necessaria simbiosi, in un rapporto di reciproca necessità. Questo è ciò a cui mi sento chiamato, e che faccio quotidianamente, ancorché lo Stato, già da alcuni anni, attraverso le propri manovre finanziarie, imponga drastici tagli dei trasferimenti ai Comuni. Disposizioni così severe di contenimento della spesa pubblica  alla fine portano ad irrigidire, irrimediabilmente, persino il bilancio di un Comune virtuoso come quello che mi pregio di rappresentare. Il tagli subito da questo Comune per l’anno 2011, pari ad € 425.631,03 – cioè di una tale entità mai vista in 27 anni di mia attività amministrativa – non potrà non avere pesanti ricadute sui servizi resi e sulle attività sociali e culturali del territorio; non potrà non minare l’impegno profuso quotidianamente da noi amministratori per la costruzione di una società in cui il riconoscimento della dignità della persona ed il rispetto del valore della vita sono al centro di ogni azione. A tale taglio va aggiunto quello che inevitabilmente opererà la Regione Sicilia che non è ancora quantificato. Ritengo che le celebrazioni nella ricorrenza del 2 Giugno siano utili per trasmettere i valori incarnati dagli uomini che lottarono per la libertà delle future generazioni, troppo spesso ignare di quanto avvenuto negli anni dell’oppressione della dittatura. Ritengo, tuttavia, altrettanto utile, cogliere l’occasione per manifestare dissenso rispetto a scelte del governo centrale così severe, da neutralizzare ogni azione in capo agli enti più vicini ai cittadini e cioè i Comuni. Per quanto sopra esposto, non senza rammarico, attesi gli intercorrenti rapporti di stima reciproca, comunico che il Comune di Chiaramonte Gulfi, analogamente a quanto altri colleghi Sindaci stanno facendo in altre Province, non prenderà parte alle celebrazioni per la Festa della Repubblica. Io spero che, con tutta la Sua riconosciuta autorevolezza, Ella voglia trasmettere a chi di dovere, lo stato di malessere degli amministratori locali, in particolare di quelli dei piccoli Comuni, i quali, inermi, si trovano ad affrontare, senza potere dare risposte adeguate, i molteplici problemi della amministrazione e i sempre crescenti bisogni dei cittadini.”

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