NON LASCIO L’MPA. DIPASQUALE?: LA SCELTA MIGLIORE!

Negli ultimi giorni mi è capitato che mi si continui a fare sempre la stessa domanda: Pensa di lasciare il Movimento? Mi sono deciso, quindi, a scrivere questa nota per esprimere la mia posizione. E’ palese che la domanda che alcuni giornalisti mi propongono con una certa insistenza deriva dalle evoluzioni che la vicenda sulle alleanze alle amministrative sta subendo da più fronti. Inoltre il sottoscritto, assieme ad altri esponenti del Mpa, è intervenuto negli incontri del Polo della Nazione sostenendo l’ipotesi di alleanza a Ragusa con il Pdl. E’ accaduto anche che un assessore della giunta Dipasquale in quota Mpa abbia deciso di lasciare il movimento insieme ad un consigliere comunale proprio perché, al momento, il partito non è intenzionato a correre assieme all’attuale sindaco. Date queste premesse, capisco le ragioni della domanda che giustificano la legittima curiosità della stampa. Tuttavia mi corre l’obbligo di spiegare che non c’è molto di cui essere curiosi.
Ho aderito al Movimento per l’Autonomia seguendo un’idea e quella idea permane sia nel partito che nel sottoscritto; tutti i miei comportamenti, fino ad oggi, rispondono ad un criterio di coerenza inattaccabile. Non è nei miei programmi lasciare il partito di Raffaele Lombardo perché credo nei principi che animano il movimento, ma allo stesso tempo sono convinto che a Ragusa la scelta più giusta sarebbe quella di appoggiare la ricandidatura del primo cittadino con il quale abbiamo lavorato bene in questi anni in un clima di rispetto e collaborazione reciproci. La decisione dell’Udc e di Fli a livello regionale e nazionale di concedere la deroga alle sedi locali per coalizzarsi con il sindaco Dipasquale, in qualche modo, conferma la bontà della mia tesi esposta nel corso del tavolo provinciale del Polo della Nazione. Sono certo che il Mpa saprà fare la scelta migliore sia per il partito stesso che per il bene di Ragusa.

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