“NON AVERE PAURA DEL BUIO”

 

I bravissimi attori sono: Katie Holmes, Guy Pearce, Bailee Madison , Jack Thompson, Alan Dale ,Julia Blake , Emelia Burns , Nicholas Bell , Edwina Richard , James Mackay.

La piccola Sally viene mandata a vivere col padre e la sua nuova fidanzata in un’imponente villa vittoriana. La bambina, che si sente un’estranea nella grande dimora, inizia a esplorare la casa e trova uno scantinato segreto, nel quale nessuno era più sceso da quando, cento anni prima, il costruttore, un famoso illustratore naturalista, era misteriosamente scomparso. Sally scopre così gli Homuncoli, creature maliziose e manipolative. Quando la bambina, senza volerlo, le libera dalla loro prigionia, è la sola a rendersi conto della loro onnipresenza nella casa e della vera natura della loro malvagità.

E’ un film che risente dell’influenza di due correnti profondamente diverse e questa duplice eredità si riflette nella sua struttura. La prima parte dell’opera possiede l’andamento e l’atmosfera di un horror gotico in cui la tensione viene costruita, scena dopo scena, attraverso l’esplorazione di un ambiente sconosciuto e minaccioso.  Questa parte è dominata da eleganza visiva, cura del dettaglio e uso di ampi movimenti di macchina funzionali a svelare a poco a poco i segreti di Blackwood Manor. La lunga sequenza in cui Sally esplora gli angoli reconditi del giardino e il labirinto di siepi, scoprendo l’esistenza di una cripta occultata dal fogliame, sembra preso in prestito da Il labirinto del fauno.L’ atmosfera lugubre e cupa viene meno nel momento in cui ci viene svelato il look delle mostruose creature che popolano il basamento della villa.Troy Nixey è un esordiente di talento con una propensione per le belle immagini e una notevole sensibilità nella direzione degli attori. A fianco di un talento naturale come la piccola Bailee Madison troviamo un professionista come Guy Pearce, capace di aderire alla perfezione al ruolo di genitore affettuoso, ma incapace di prestare sufficiente attenzione alle opinioni della figlia. In questo contesto anche Katie Holmes sfodera una perfomance più asciutta e funzionale del solito interpretando un personaggio la cui importanza cresce con l’avanzare della pellicola.
 Anche il mix di gotico e moderno crea talvolta qualche frizione nel tessuto narrativo che farà storcere il naso ai puristi, ma questo non intacca la godibilità di una pellicola capace di intrattenere, divertire e distribuire qualche sano brivido sotto il segno di del Toro.

Lisa Iannucci IA ITG “R.Gagliardi” Ragusa

Prof. rosanna Bocchieri

   

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