NON ABBANDONEREMO IL PRESIDIO FINCHÉ NON ARRIVERANNO FATTI CONCRETI

“Vogliamo un lavoro, vogliamo un modo dignitoso per vivere ed assicurare alle nostre famiglie un futuro”. 

Questa la richiesta, ribadita a più voci, dei cittadini indigenti che da quasi venti giorni presidiano il marciapiede antistante il palazzo municipale ibleo. 

Il comitato degli “Invisibili” attende che alle numerose parole spese sulla questione da parte delle istituzioni seguano i fatti e, per evitare che si abbassi l’attenzione sulla problematica, ha convocato la stampa per un incontro.

“Finora abbiamo ascoltato molte belle intenzioni – dichiarano i cittadini in protesta – ma vogliamo leggere nero su bianco i provvedimenti che l’amministrazione comunale intende portare avanti. Si parla di nuovi bandi, si parla del coinvolgimento del mondo delle cooperative sociali – spiegano – ma ad oggi noi non abbiamo assistito a nessuna svolta concreta. Aspetteremo di capire in che modo si vuole rispondere alle nostre istanze per decidere se continuare o meno la protesta”.

Non nascondono le loro perplessità riguardo le misure paventate da parte del Commissario straordinario Margherita Rizza.

“Non basterà distribuire l’elemosina a fasi alterne – conferma Natalina Fidone, una delle donne in protesta – io ho un figlio e non intendo lasciarlo ai Servizi sociali. In questo momento non ho più nulla da perdere, mi hanno tolto ogni speranza”.

“Da diciassette anni garantivamo un servizio alla comunità – aggiungono due cittadini invalidi – prestando servizio civile ai giardini comunali di villa Magherita attraverso l’associazione Mondo Nuovo. Ogni giorno ci rendevamo utili in cambio di un piccolo sussidio. Adesso avviene che i nostri ruoli li affidano ad impiegati che hanno già un loro stipendio. Questo ci pare una grossa ingiustizia”.

Il comitato lamenta inoltre il taglio alla sovvenzione di pasti caldi che fino alla scorsa settimana aiutavano gli “Invisibili” in protesta. 

“Probabilmente una mossa per sperare di piegarci e rinunciare al presidio – concludono – ma inutile. Rimarremo qua ad oltranza, nonostante il freddo, nonostante in tenda piova acqua e non ci sia luce elettrica. Abbiamo una causa da sostenenre e non ci tireremo indietro”.

 

 

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