NICKI VENDOLA: QUESTI RAGAZZI SONO L’ESEMPIO CHE LA STORIA NON VA DIMENTICATA

Partito il Treno della memoria 2011: ieri a Bari un raduno di oltre cinquecento giovani provenienti da Ragusa, Palermo, Messina, Reggio Calabria, Catanzaro, Bari, Lecce, Brindisi e Taranto si sono riuniti per intraprendere quello che sarà un indimenticabile viaggio nella storia verso i campi di sterminio Auschwitz e Birkenau.

Appuntamento al Teatro Piccinni alle ore 9:00 dove i ragazzi hanno ricevuto i saluti e l’omaggio del Presidente della regione Puglia Niki Vendola, orgoglioso e soddisfatto che così tanti giovani stiano intraprendendo un lunghissimo viaggio che li porterà a rivivere gli orrori dell’Olocausto:« proviamo ad immaginare per un attimo cosa abbia significato per migliaia e migliaia di uomini e donne viaggiare ammassati come bestie, affamati ed infreddoliti, al buio e con destinazione i campi di concentramento – ha esordito Vendola – sono stati strappati dalla serenità e dalla semplicità delle loro famiglie per andare verso l’inferno, verso la morte, verso la tragedia più barbara del novecento, il secolo che tutti credevano dovesse essere l’era del benessere».

Una caratteristica del Novecento  continua Vendola «fu che gli autori dei massacri cercarono di nascondere i propri crimini e la gravità degli orrori che si consumarono; ai deportati venivano tagliati i capelli non solo per annullare la loro dignità ma anche perché i loro capelli erano la materia prima dell’industria tessile tedesca». Dietro l’Olocausto ci fu piano economico ben preciso in cui l’industria divenne complice della nascita dei regimi totalitari e i lager i luoghi dove svolgere mansioni neo-schiavistiche e programmare la guerra; inoltre, quando il male viene socialmente accettato lo si considera ordinario, normale e così può avanzare inosservato.

Presenti al Teatro Piccinni anche l’Ass. alle politiche giovanili di Bari Rosito che ha sottolineanto l’importanza del progetto Treno della Memoria e l’orgoglio verso i ragazzi dell’Ass. Terra del Fuoco di Torino che hanno ideato il progetto; sono intervenuti ancora Paolo Paticchio – Responsabile Terra del Fuoco Bari -,il Prof. Leuzzi dell’AMPE, il Prof. De Luca in rappresentanza della delegazione di Scienze politiche di Lecce, Alessandro Lo Bianchi – Responsabile Libera e Arci di Bari – e infine Michele Certo – Presidente di Terra del Fuoco Torino. Ognuno di loro ha invitato i presenti a intraprendere questo viaggio con la consapevolezza che affinché ciò che è successo non avvenga più bisogna tramutare la riflessione in azione, impegno, amore.

Il Treno della Memoria 2011 è dedicato ai 4 bambini rom che hanno perso la vita nei giorni scorsi affinché anche di loro si abbia memoria, perché sono uomini e donne come altri e non vittime di una condizione sociale che nel nostro paese vive ai margini. Primo Levi, nonostante sopravvisse ai campi di concentramento, si suicidò a ottanta anni perché non riuscì a sopportare la perdita di memoria.

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