“Nessun uomo è un’isola”: il presepe al convento dei francescani di Chiaramonte. FOTO

E’ stato inaugurato domenica 15 dicembre, subito dopo la santa messa delle ore 19.00 dal nuovo guardiano del convento, fra Giuseppe Burrascano, il presepe dei frati minori francescani che quest’anno ha come tema: “Nessun uomo è un’isola”. Il presepe è quindi dedicato a chi soffre a causa della solitudine e dell’esclusione sociale. La natività è stata pensata su un’isolotto in mezzo a un grande lago.

Il visitatore trova una targa su cui è riportata la spiegazione di questa scelta compositiva. All’ inizio del presepe vi è un totem in cui è allocata uno schermo che spiega la storia del primo presepe realizzato a Greggio da S. Francesco.

Alla fine del percorso, invece, c’è un altro totem intitolato “u presepe a Ghiesu” che ripercorre per grandi linee la tradizione di allestire il presepe in convento.

Partendo dall’esperienza di padre Raffaele Vargetto (siamo intorno agli anni ’70), passando per padre Vincenzo che per la prima volta a Chiaramonte introdusse nel presepe delle meccanizzazioni ed effetti luminosi.
La prima scena in cui il visitatore si imbatte è l’oasi nel deserto con i re Magi, sotto un cielo stellato davvero particolare. Il presepe l’hanno realizzato Gianbattista Sammatrice e Alfonso Ulbani, con la collaborazione di Vito Morando.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it