MOSTRA DEDICATA A GIACOMO ALBO

“In questi giorni ricorrono i 140 anni della nascita del nostro illustre concittadino Giacomo Albo – afferma Fernanda Grana dirigente del circolo didattico intitolato allo studioso e promotrice di una interessantissima mostra ospitata nelle sale del palazzo Grimaldi a Modica – era doveroso ricordarne i tratti del carattere e la importante testimonianza che quest’uomo ci ha lasciato come pedagogo, come studioso e come cittadino”. Inaugurata al Palazzo Grimaldi “Semi di vita: Giacomo Albo nel 140° anniversario della nascita” la  mostra, che resterà aperta fino a sabato 7 aprile, dedicata al professore Giacomo Albo, raccoglie una nutrita collezione di studi di natura scientifica compiuti dall’illustre cittadino durante il corso della sua vita. In mostra libri, saggi e articoli scientifici (oltre una trentina quelli dedicati alla flora del territorio siciliano e calabrese e alle varietà migliori di grano), ma anche foto d’epoca, carteggi, la scheda biografica del Casellario politico, anche alcune riproduzioni di lettere dello studioso a Stefano Sommier provenienti dall’Archivio del botanico toscano, conservato nella Biblioteca del Dipartimento di Biologia vegetale dell’università di Firenze.

Tra gli oggetti esposti anche semi, piante rare e curiosità botaniche che furono al centro della ricerca scientifica di Albo.   Ad aprire la mostra il Senatore Concetto Scivoletto che del personaggio ha voluto mettere in rilievo l’aspetto a lui più caro e cioè la capacità di ribellarsi e di non piegarsi al regime fascista: “in un momento storico –afferma Scivoletto – in cui essere fascisti era l’unica scelta percorribile andare controcorrente e affermare la propria indipendenza morale e politica è stato un atto di coraggio che fa di quest’uomo un esempio anche per le generazioni future”. Sostenitori della preziosa mostra la Fondazione “G.P.Grimaldi”, la Società Operaia di Mutuo Soccorso. Oltre ad fondamentali contributi apportati da singoli cittadini che del professore Albo conservano preziosi ricordi. Tra questi ricordiamo la professoressa Giada Ragusa figlia dello studioso e amico di Giacomo Albo Nannino Ragusa. Un particolare contributo nel riordinare i testi raccolti seguendo criteri di contenuto e di ordine cronologico è stato poi apportato dal botanico Pierantonio Calabrese. Al dottor Benedetto Gugliotta, ricercatore presso la fondazione Grimaldi il plauso per aver contribuito fattivamente alla buona riuscita dell’iniziativa. 

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