Modica si trasforma nella capitale della musica classica

Un’autentica leggenda della musica, punto di riferimento internazionale dell’esecuzione musicale nell’ultimo mezzo secolo, tornerà a Modica ad ottobre 2021, ospite dell’Associazione Mozart Italia: il pianista austriaco Alfred Brendel, dopo la prima esperienza dell’autunno 2019, tornerà a tenere tre giorni di masterclass per quartetti facendosi protagonista di uno straordinario appuntamento nel panorama classico europeo, che si intreccerà ad una serie di eventi in programma dal 28 ottobre al 7 novembre, che faranno di Modica una vera e propria capitale della musica classica.

Sarà proprio Alfred Brendel a inaugurare questo intenso periodo di attività promosso dalla sede AMI di Modica, con la seconda edizione della masterclass “Let it shine”, che dal 28 al 30 ottobre lo vedranno a Palazzo Castro Grimaldi impegnato nel lavoro con due pluripremiati quartetti internazionali, per tre giorni di lezioni dedicate a Beethoven e Schubert: il Quartetto Atma dalla Polonia e il Quartetto Alinde dalla Germania.


Come’è noto già nel 2008, Brendel – che quest’anno ha compiuto 90 anni – aveva deciso di interrompere la carriera da pianista, dedicandosi da quel momento esclusivamente a quella didattica e approfondendo ancora attraverso di essa il suo speciale rapporto con gli autori: proprio il lavoro coi quartetti, del resto, continua oggi a sottolineare la particolare inclinazione di Brendel a cogliere per intero le sfumature di ogni partitura, attraverso ogni strumento. E “Let it shine”, il titolo del programma delle masterclass, è ispirato ad una citazione dello stesso Brendel, che proprio questo invito ha lanciato ai suoi giovani allievi in occasione di una delle sue lezioni di musica, a proposito dell’intima e aperta confidenza da ricercare con ogni brano da eseguire, per centrare l’obiettivo di lasciarlo – appunto – brillare.

Il Quartetto Alinde lavorerà con Brendel accompagnato dal violoncellista Alessio Pianelli, in una formazione in quintetto, e insieme saranno protagonisti del primo momento aperto alla città, con un concerto in programma il 30 ottobre alle 18.30 a Palazzo dei Mercedari – il programma musicale sarà tutto concentrato su Schubert e Schumann -, che per AMI Modica rappresenta anche un momento di ripartenza della propria programmazione invernale dopo la lunga interruzione imposta dal Covid19: proprio questo concerto, infatti, grazie al legame con la modicana Eugenia Ottaviano che del quartetto fa parte sin dalla sua fondazione, era già stato programmato nella stagione 2020/2021 poi interrotta dal secondo lokdown.

Ancora con la presenza di Brendel, l’Associazione AMI ospiterà subito dopo a Modica, dal 31 ottobre al 7 novembre, il Corso di perfezionamento di pianoforte e musica da camera tenuto da Maria Grazia Bellocchio, docente all’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Donizetti” di Bergamo e musicista di grande prestigio, che suona regolarmente per le maggiori istituzioni concertistiche italiane e straniere. Seguiranno le sue lezioni sette giovani pianisti italiani: Filippo Gorini, Daniele Fasani, Giorgio Lazzari, Francesco Parolo, Marcello Invitti, Roberta Vorzitelli e Irene Accardo, che concluderanno i giorni di studio con quattro concerti offerti alla città di Modica il 2, il 4, il 6 e il 7 novembre.

A inaugurarli sarà, il 2 novembre alle 18.30 a Palazzo dei Mercedari, proprio Filippo Gorini, unanimemente considerato tra i più talentuosi musicisti d’Europa e già stato ospite delle precedenti stagioni musicali di AMI Modica con indimenticabili concerti. In questa occasione condividerà con il pubblico modicano la sua esecuzione de L’arte della fuga, immortale capolavoro classico che ha appena inciso per l’etichetta Alpha, dopo un lunghissimo lavoro di esplorazione della grande incompiuta di J.S.Bach.

Sia alla Masterclass di Brendel che al Workshop della Bellocchio sarà possibile partecipare come uditori.

Il 3 novembre alle ore 18 al Teatro Garibaldi, nel frattempo, ci sarà un altro importante momento aperto alla città: Alfred Brendel converserà con il prof. Carlo Serra, docente di Estetica e Filosofia della Musica, e con lo storico Peppino Ortoleva sulla relazione tra Goethe e la musica, argomento dei suoi studi e delle sue ricerche più recenti.

«Passione ed emozione», commenta la presidente di AMI Modica Anna Maria Spoto: «Ecco cosa muove il programma di quest’avvincente sequela, combinata quasi casualmente ma poi voluta fortemente, con la consapevolezza che neanche un disegno perfetto avrebbe potuto realizzare questo intarsio di pura bellezza. Da un lato la passione di Alfred Brendel nel donare ai giovani la sua immensa sapienza, dall’altro la nostra emozione nell’assistere al suo entusiasta ritorno ed al sentimento affettuoso ed amico che coltiva per Modica. Da un lato la passione per la conoscenza che costruirà una conversazione che farà storia nella cultura di questa città, dall’altro l’emozione felice dei ragazzi di una classe di fuori-classe che ha scelto Modica per condividere il proprio senso di appartenenza e di innamoramento per la musica. Modica brillerà per tutto questo, vibrerà della vita più bella e vera. Non meno delle grandi capitali d’Europa. Confidiamo sia un buon inizio per ciò che dovremo saper meritare».

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