MODICA, RESOCONTO DELL’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE

Approvato all’unanimità il documento di sostegno al movimento dei Forconi sulla scorta di ordini del giorno adottati da altri consigli comunali. Il Sindaco informa il consiglio sulla ricomposizione della crisi politica e illustra la destinazione delle deleghe assessoriali.

Ritirati tre punti all’ordine del giorno: la mozione riguardante gli interventi per il rilancio dell’autonomia locale, l’Istituzione del consiglio tributario e la modifica del disciplinare dei mercati contadini. Adottato il riconoscimento di tre debiti fuori bilancio. Seduta rinviata a mercoledì 22 febbraio alle 19.00.

Presenti 20 consiglieri il civico consesso si apre con due comunicazioni del presidente: i consiglieri Giorgio Stracquadanio e Maurizio Di Mauro che ufficializzano la formazione del gruppo consiliare di “Modica al Centro” che vede il consigliere Stracquadanio come capogruppo; l’altra comunicazione riguarda il consigliere Piero Giovanni Covato che con una nota dichiara di lasciare il gruppo dell’MPA e si dichiara indipendente.

Al consiglio viene sottoposto il documento rivendicativo del movimento dei Forconi così come stabilito nella seduta aperta di sabato ( si allega al comunicato stampa). Documento peraltro già adottato da altri civici consessi.

Il documento viene approvato all’unanimità con venti voti favorevoli.

Il Sindaco illustra al consiglio comunale il nuovo assetto amministrativo con la distribuzione delle deleghe. Dopo una breve cronistoria dell’inizio della crisi al ritrovato accordo di fine legislatura tra PD e MPA e ne esprime le motivazioni( peraltro note alla stampa) e presenta gli assessori con le deleghe di competenza. Si riserva di presentare il programma perché possa essere dibattuto.

Apre il dibattito il capogruppo del Pdl Luigi Carpenzano che esprime la confusione per la presentazione di un programma come se fossimo ad inizio di legislatura. La questione finanziaria ha fatto da alibi alle inefficienze di questa amministrazione; proprio la questione finanziaria è stato il tallone d’achille dato che i bilanci sono stati approvati con grande ritardo. In pochi anni si è bruciato quanto di buono si era fatto nel settore turistico e nell’immagine della città. Nessun input positivo nel rilascio delle concessioni e nell’ amministrazione dell’urbanistica. Questa non è una amministrazione amica del cittadino: vessato da cartelle sbagliate o già pagate.

Sono stati quattro anni di instabilità peraltro prevista visto l’ibrido della maggioranza PD-MPA; invece di rifare la squadra le dimissioni sarebbero state più utili per risolvere i problemi della  Città.

Rispetto agli impegni assunti con il movimento dei Forconi, ovvero le misure locali, non registra nessuna novità. Rileva che il Sindaco in quattro anni ha presentato una sola relazione: si vede che è stato fatto poco e questo fatto anche male.

Il capogruppo di “Nuova Prospettiva” Nino Cerruto registra la reale rotazione, così come richiesto dal suo gruppo, nei servizi sociali che oggi deve essere gestita in modo diverso con un cambiamento di rotta. Augura buon lavoro all’assessore Cavallino nel settore delle manutenzioni augurando un metodo di trasparenza.

Necessario avere assessori presenti, rintracciabili. La Polizia Municipale è un settore dove l’attività deve essere costante per risolvere problemi alla viabilità. Ripropone la istituzione di un tavolo tecnico per questo e per contrapporre l’affissione selvaggio. Da atto dell’opera svolta dall’assessore Amoroso. Tutte le discrasie sono da amputare alla precedente amministrazione. Necessario poi intercettare i finanziamenti europei per le opere idriche di cui la città a grandi bisogno. L’amministrazione ha posto impegno nel settore come quello del costo delle autobotti che è crollato per l’avvio della nuova rete idrica.

Il consigliere Giovanni Migliore si chiede del perché si cambiano gli assessori. Questa amministrazione ha introdotto tasse. Nel 2005 la capacità di introitare le somme era 50,80% nel 2011 del 29,48. L’unica linea guida confermata è guarda caso quella dell’assessore al bilancio che era invece da cambiare. Nel segno della continuità è stata poi cambiata la delega all’urbanistica che non è più detenuta da Giovanni Giurdanella oggi ai servizi sociali. Evidentemente come ha detto Cerruto bisognava qualcosa cambiare nei Servizi Sociali. Poi denuncia che l’edilizia è ferma perché non si rilasciano le concessioni edilizie.

Il consigliere Giorgio Stracquadanio attende la relazione annuale del Sindaco; denuncia l’assenza di dibattito politico su quello che si è fatto; sul documento programmatico che bisogna misurarsi. Chiede la presenza poi la presenza di una Tv che riprenda i lavori del consiglio perché la gente possa assistervi.

Il capogruppo del PD, Giorgio Zaccaria ribadisce l’azione di risanamento dell’ente la prima delle priorità da affrontare cos’ come è stato fatto. La questione finanziaria è la cosa essenziale per poter garantire i servizi che l’ente deve erogare. L’aver evitato il dissesto finanziario è stato un risultato importante pur valorizzando con l’apporto dei privati il settore turismo e culturale con manifestazioni di grande consistenza. Il Comune è un comune amico perché da la possibilità di poter rateizzare le tasse. Stranizza come possa essere alta la capacità di incasso nel passato quando i ruoli degli anni precedenti sono rimaste inevase. Sulla situazione politica amministrativa registra che succede dappertutto un ricambio assessoriale in corso d’opera.

Il capogruppo del Sel Vito D’Antona ritiene che Pd e Nuova Prospettiva si sono persi un’occasione dopo che gli autonomisti si sono dimessi e il sindaco ha nominati due assessori del PD. Ricorda la sua rinuncia di assessore non appena formata la giunta PD-MPA-Sel e Nuova prospettiva. E’ stata abbandonata la strada dell’autonomia di un accordo di sinistra peraltro ripreso a Palermo e quindi in controtendenza rispetto a quello che sta succedendo quì.

Giudica innaturale questa alleanza tra il PD e l’MPA movimento radicato nel centro destra. Per quanto riguarda il programma manca un’azione coerente nelle finanze basta vedere l’ultimo bilancio che non si muove nella direzione del risanamento: una capacità irreale di recupero di somme entro il 31 dicembre del 2011 e previste come somme certe in uscita.

Poi c’è la questione urbanistica che non è solo la mancanza di rilascio di concessioni; è la gestione dell’ufficio, basta vedere la questione che riguarda l’adozione della variante al PRG, e la politica di tutela del territorio diventato ormai preso a riferimento negativo perché altrove quando si denuncia l’aggressione del territorio si parla di “modicanizzazione del territorio”.

Il capogruppo di Territorio,Paolo Nigro, rileva che avrebbe auspicato la lettura da parte del Sindaco una relazione sulle motivazioni del rinnovo della squadra e delle deleghe assessoriali.

Riferendosi a Tato Cavallino rileva che era assessore quando anche egli stesso lo era; sono necessari fatti concreti al di là delle contrapposizioni formali. Questa amministrazione cosa farà in un anno tre mesi ? La gestione dell’urbanistica dovrebbe dare risposte, compresa quella al movimento dei Forconi, come il rilascio delle concessioni. Necessario la presenza assidua degli assessori. Poi sugli incarichi professionali nei rapporti con la pubblica amministrazione rileva casi di nepotismo. Su questo dunque c’è da dire. Il Territorio non sta al gioco di chi giudica una panacea questo accordo PD Mpa.

Il capogruppo dell’Mpa Silvio Iabichella augurando buon lavoro alla nuova giunta condivide le riflessioni politiche rese dal sindaco. L’alleanza PD e MPA è un patto per la Città e su questo continua a muoversi. Questa è un’intesa capace di dare una speranza per il futuro. Poi sul piano delle risposte al movimento dei Forconi annuncia un condono che epuri i tributi dalle sanzioni e conceda la rateizzazione lunga; l’atto è già pronto per venire in consiglio ed essere approvato.

Si passa al punto relativo alla modifica disciplinare dei mercati contadini. Il parere della quinta commissione ha espresso vari pareri contrari e favorevoli sull’articolato delle modiche.

L’Assessore allo Sviluppo Economico Nino Frasca Caccia rileva che le modifiche sono nate dal basso visto che i protagonisti sono stati quanti hanno partecipato con interessi diretti al mercato alla redazione delle modifiche. Illustrando le modifiche ritiene utile una loro approvazione per un miglior funzionamento del mercato dei contadini.

Sulla scorta delle riserve evidenziate dal segretario generale il Presidente Scarso giudica opportuna la scelta di un approfondimento del punto. L’amministrazione accogliendo l’invito ritira il punto.

Si passa al debito fuori bilancio pari 6480 euro a favore della ditta C.E.A. che con interessi e accessori è lievitata a novemila euro.

Il punto viene votato a maggioranza con quattordici voti a favore e tre astenuti.

Si passa al riconoscimento del debito fuori bilancio di euro 17.307,00 della ditta Iemmolo e Ruffino. Parere favorevole della commissione.

Il punto viene votato a maggioranza con tredici voti a favore uno contrario e tre astenuti.

Il consiglio affronta il debito fuori bilancio relativo a sentenze esecutive anno 2006.

Il consigliere Giovanni Migliore rileva che si tratta di contravvenzioni sulle quali nell’udienza del giudice di pace il Comune non si è presentato. Invita il presidente a inviare al comandante della Polizia Municipale una nota nella quale va fatto l’accertamento delle contravvenzioni ed evitare che l’ente cada in questo contenzioso.

Ai voti il punto viene approvato a maggioranza con dodici favorevoli e quattro astenuti.

A questo punto il Presidente Scarso rinvia la seduta a mercoledì 22 febbraio p.v. alle ore 19.00

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