Modica: al via il Festival Internazionale di CinemaPoesia “Versi di Luce” – edizione 2021

Al via la tredicesima edizione del Festival internazionale di Cinema e Poesia “Versi di Luce”, patrocinato dal Comune di Modica e dal Comune di Gela, organizzato dal “CineClub 262”, con la collaborazione di “Club Amici di Salvatore Quasimodo” e Cinecircolo “Stella Maris” di Gela.


La tredicesima edizione del Festival gode anche del sostegno di organismi importanti e d’eccezione come “Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo”, “Sicilia FilmCommission”, “Ministero per i Beni e le Attività Culturali – MIBAC – Direzione Generale per il Cinema”, “Agenzia per la Coesione Territoriale” e “Sensi Contemporanei”.


Il Festival verrà svolto nei giorni 16, 17 e 18 dicembre presso la Fondazione Grimaldi di Modica e la Cineteca modicana; verrà realizzato in streaming “Giovani Versi di Luce” (venerdì 17 dicembre), l’evento a cui parteciperanno le scuole della provincia, e la modalità via web si è resa necessaria in considerazione del periodo legato all’emergenza Covid-19.
Il “Versi di Luce” conferma ancora una volta e in maniera determinante la validità di un Festival dal respiro internazionale che ha proiettato Modica e Gela oltre i confini e che punta sempre più alla qualità, al coinvolgimento e, soprattutto, alla progettualità del futuro.


Straordinaria la quantità di cortometraggi, videoclip, video poesie e lungometraggi arrivati anche per questa edizione da tutto il mondo.
Il tema del Festival Versi di Luce 2021 è: “In pietra mutata ogni voce”, il centro del componimento “Alla notte” di Salvatore Quasimodo.
La poesia prende voce dall’inizio di tutto, dal Caos da cui tutto deriva. Questo inizio è la notte, solo allusa nel titolo e mai più nominata: la notte che è il buio ed è il dolore. Il poeta ritrae questo dolore come pietrificato ai quattro angoli dell’universo (in pietra mutata ogni voce).


Il tema della tredicesima edizione del Festival internazionale di CinemaPoesia “Versi di Luce” è rivolto al positivo, all’energico, al significato intimo della pietra che rappresenta la purezza, la resistenza, l’unione, la perfezione, l’amore eterno.
Pensare alla resistenza/resilienza porta inevitabilmente ad abbracciare una parola forte come tenacia, qualcosa “che tiene”, che non si spezza, che tiene attaccati. È sinonimo di determinazione, perseveranza ed è legata all’idea di non arrendersi e di cercare nuove strade quando quella che si sta percorrendo sembra essere impraticabile.
“In pietra mutata ogni voce” come se la voce, l’espressione di sé, avesse la forza di una pietra che resiste, che resta, imperterrita, oltre il tempo e lo spazio.


Se tutto deriva dal Caos, allora, un’altra immagine si fa strada: bisogna compiere il viaggio dentro se stessi, anche abbracciando le difficoltà del percorso perché, a dirla alla Nietzsche, “Bisogna avere un caos dentro sé per partorire una stella danzante”.
Eterna lotta tra ragione e istinto e la voce che esprime ciò assume la potenza della pietra che, anch’essa, resta immortale.
La stella danzante di cui parla il filosofo tedesco è la parte più autentica di noi e per liberare questa forza che ci appartiene bisogna lasciarsi andare al caos: non significa vivere nella confusione, ma seguire l’istinto, le emozioni.
In pietra mutata ogni voce, in nome dell’emozione e della bellezza che muovono il mondo e il “Versi di Luce” nei tre giorni di Festival farà aleggiare a Modica questa necessaria verità.

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