MISTER LUCENTI SPIEGA IL PERCHÉ DEL SUO ESONERO

Mister Lucenti ritorna a  parlare dopo il suo  esonero avvenuto in settimana  con un comunicato stampa.  “Dopo l’esonero a dir il vero inaspettato visti i tempi e soprattutto i modi, mi sono preso una pausa di riflessione interrogandomi su dove ho potuto sbagliare: i rapporti con la squadra, con i tifosi, con la società. La mia riconferma in panchina mi sembrava una cosa voluta da tutto lo staff societario,  ma con l’andare del tempo si è rivelata sbagliata e l’allontanamento di alcuni dirigenti in estate doveva essere per me un campanello d’allarme, in quanto nella stagione passata ho lavorato in maniera serena grazie anche a loro” .

Lo sfogo di Lucenti si incentra in modo particolare  verso alcuni dirigenti come il direttore sportivo Giampiccolo e l’allenatore del settore giovanile Massari. “Basti pensare che fino a due settimane fa il presidente in una trasmissione televisiva ribadiva la mia riconferma sulla panchina- continua Lucenti- per poi smentire se stesso dopo pochi giorni, o che dire del responsabile del settore giovanile “Massari” che invitato martedì in una trasmissione sportiva in un emittente locale, ha parlato di questione tecniche, dando dei giudizi sul mio operato e sulla squadra che mi hanno fatto riflettere su quante volte ho dovuto ricevere “gratuitamente” anche se non richiesti consigli su chi fare giocare, a discapito di altri atleti non graditi sia a Massari che a Giampiccolo, chiaramente nel rispetto dei ruoli io ho sempre ascoltato le loro indicazioni, ma in cuor mio non mi sono fatto mai influenzare nelle scelte .

A questo punto la conclusione è facile, pago con l’esonero perché non mi sono piegato a certe logiche, che finché persisteranno non faranno mai crescere il calcio a Ragusa”. Adesso è il momento di dire come stanno le cose; Massari e Giampiccolo non hanno rispettato i loro ruoli interferendo slealmente, ma hanno cercato di condizionare le mie scelte per un loro tornaconto personale, tale clima percepito dalla squadra non ha permesso alla stessa di lavorare nella tranquillità giusta. Per quanto riguarda la campagna acquisti io ho indicato al direttore sportivo i ruoli che andavano coperti, la scelta dei giocatori è stata solamente sua, cosi come la responsabilità sulla scelta degli stessi. Mi chiedo, visto che la formazione la vogliono fare loro cosi come il modulo di gioco perché non assumono

direttamente la guida tecnica della squadra visto che sono muniti di regolare tesserino?”    Infine Lucenti vuole rispondere per le rime al suo ex Presidente Rimmaudo dopo le dichiarazione di quest’ultimo  fatte in questi giorni alla stampa. Quattro sono le risposte che da Lucenti al suo ex presidente dopo le sue dichiarazioni.

1)    “ l’ho tenuto perché sono stato consigliato male”

“dica apertamente chi lo ha consigliata male o cosi come ha detto alla squadra chi mi ha “raccomandato” innanzitutto perché cosi ringrazio questo sponsor personale, secondo vorrei capire cosa ha guadagnato la società in questa operazione ? penso che i tifosi e la città meritino questa risposte. Ricordo al  presidente che in estate avevo tante altre offerte, che ho rifiutato per restare a Ragusa soprattutto perché avevo dato la mia parola”.

2)    “ho voluto dare una svolta per i tifosi”

“con i tifosi ho avuto un rapporto leale, rispettoso e di grande affetto, dopo il derby ho parlato con loro (la società dov’era) erano giustamente arrabbiati , ma in un confronto civile non mi hanno minimamente contestato, invece di raccontare una cosa e di farne un’altra la società rispetti i tifosi per quello che fanno”.

3)    “ una ferrari si deve saper guidare”

“ha ragione il presidente, ma dimentica che prima di dare un giudizio si deve essere competenti, vorrei sapere quali sono le sue, per quanto riguarda il mondo del calcio, sia da un punto di vista organizzativo che tecnico, vorrei ricordare al presidente che la macchina vince non solo grazie al pilota, ma soprattutto grazie ai meccanici, al direttore di squadra, agli ingegneri, alla scelta dei pnumatici…. insomma grazie al gioco di squadra, ma se ogni componente va per i fatti suoi o rema contro allora addio successi, anche se hai il pilota più forte del mondo”.

4)    “ in estate avevo già contatto vaccaro”

“basta questa affermazione per capire che ho lavorato dal primo momento senza avere la fiducia della società, ma visto che ero “raccomandato” hanno dovuto subire la mia scomoda presenza per 4 mesi. Troppo facile per il presidente e i suoi consiglieri buttare fango sulle persone che giorno dopo giorno si sono spese con la squadra nonostante gli infortuni abbiano penalizzato la stessa, che comunque ha lavorato con dedizione e sacrificio. Adesso è chiaro il perché di tanti consigli, cera qualcuno che nell’ombra tramava, perché bisognava fare spazio a qualcun altro, perché è utile farsi belli con il presidente. Ripeto, una cosa è l’esonero, tutt’altra cosa è ledere la dignità umana e professionale delle persone, ricordo che in 20 anni di carriera girando per l’Italia sono stato sempre rispettato, mai mi sarei aspettato nella mia Ragusa di subire questo affronto da gente che si “spaccia” per professionisti del calcio. So di aver pagato per colpe non mie, perché ho difeso le mie scelte senza dare seguito alle volontà di qualcuno, ma la dignità e la difesa delle mia professionalità e dei mie atleti viene prima di ogni cosa.Per ultimo vorrei dare anche io un consiglio al presidente, non si affanni a cercare un allenatore ne ha già due in casa, chieda loro di assumere oltre che a parole con i fatti la guida della squadra , il tempo e i risultati saranno giudici insindacabili e imparziali sul loro operato, fermo restando di avere la dignità di metterci la faccia”. (Raf. Rg)

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