Mentre nel palazzo si brinda…

Mentre nei palazzi del potere si vota fingendo di credere in valori… monetizzabili, fuori oltre ai teppisti , tanti giovani stanno rischiando l’incolumità ed il proprio futuro. Per ragazzi intendo i dimostranti e le forze dell’ordine, solo apparentemente contrapposti. Per tanti ragazzi del sud l’unica possibilità per sfuggire alla disoccupazione è quella di arruolarsi. Con grande angoscia assistiamo a queste scene di guerriglia che vedono contrapposte le due facce di una stessa medaglia! Dietro gli elmetti antisommossa i poliziotti( che hanno manifestato il giorno prima)si nasconde la paura di quanti sanno che di fronte potranno avere il fratello più piccolo, l’amico d’infanzia o il compaesano che studia all’università. Questi giovani sono tutti sconfitti nelle aspettative di futuro , una intera generazione sacrificata dall’insipienza e dall’inadeguatezza di questa classe politica. Abbiamo visto unirsi agli studenti, i precari, gli Aquilani ed anche pensionati e madri di famiglia. Come non cogliere le istanze che vengono da un paese che sta male , che non trovando risposte adeguate ricorre alla protesta , anche se violenta o degenerata per degli infiltrati. Bisogna cogliere il grido di dolore e le giuste attese di un popolo che non riesce a farsi ascoltare da coloro che dovrebbero dare le risposte. Il Capo del governo dovrebbe vergognarsi di mostrare la propria esultanza di fronte all’ottenuta fiducia , che può connotarsi come una vittoria personale ma di una sconfitta del popolo Italiano. Il presidente, con i suoi problemi con la giustizia, la sua conclamata immoralità pubblica e privata, il suo accordo con una forza politica eversiva come la Lega, sicuramente non ha in agenda i problemi del popolo Italiano. Il parlamento è autoreggente , debolissimo ed in mano ai capi corrente. La democrazia e la costituzione sono ad alto rischio. Quale possibile alternativa per riportare il paese in democrazia? Vista la forza ricattatoria di questa legge elettorale, della frammentazione dell’opposizione, l’unica possibilità di riportare l’Italia in democrazia dovrà passare da una “Nuova Cpstituente” . Sarebbe la soluzione migliore , ciascuna forza politica manterrebbe la propria identità pur contribuendo alla rivisitazione della Carta Costituzionale. All’indomani della seconda guerra mondiale, in un clima di guerra civile incombente, i padri costituenti ebbero la forza di dare vita alla Costituzione che ancora oggi ha garantito la tenuta del Paese: perché non farlo oggi? (Franca Iurato)

 

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