Meno 35,2% di turisti in Sicilia nel 2020: “Un disastro per l’economia”

“Nel corso del 2020, le eccezionali ondate di contagio provocate dalla pandemia da Coronavirus hanno avuto effetti disastrosi sull’economia mondiale e le misure di contrasto adottate dai vari governi hanno avuto conseguenze gravose sulle economie locali”.

A dirlo è il vice presidente della Regione siciliana e assessore all’Economia, Gaetano Armao, che oggi in occasione della presentazione alla stampa dei dati economici aggiornati ha effettuato un’analisi della situazione economica dell’anno appena concluso e delle prospettive per il 2021.

In base agli ultimi dati economici disponibili, sono stati stimati i costi del blocco dei comparti coinvolti nel lockdown delle imprese siciliane. Nell’Isola, la chiusura ha riguardato il 44,2 per cento delle unità locali, il 37,1 per cento degli addetti e il 32,8 per cento del fatturato sul totale delle attività economiche rilevate (percentuali minori rispetto all’Italia).

“Il minor danno arrecato all’Isola dal lockdown rispetto al trend nazionale, secondo questa simulazione – spiega dall’assessorato all’Economia -, è dovuto alla minore presenza del settore manifatturiero. Non va tuttavia dimenticato l’effetto delle limitazioni sul turismo che ha visto in Sicilia in un calo di presenze del 35,2 per cento sul 2019.

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