È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“MEMORIE DEL CARRUBO, TESTIMONE ANTICO DEGLI IBLEI”
07 Ago 2011 07:30
E’ il titolo del progetto teatrale firmato dall’avvocato Elio Ripoli che sarà portato in scena il 10 agosto 2011 alle ore 21 al Teatro di Pietra di contrada Trippatore a Sampieri.
Il testo è una proposta originale per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, che in quest’angolo di Sicilia si rilegge a teatro con gli occhi antichi e saggi di un carrubo secolare che in questi 150 anni ha visto sorgere e finire la vita degli uomini. Un carrubo che dal suo altopiano, come da una posizione privilegiata, ha visto la storia passargli davanti e ce la racconta sul far della sera come un cantastorie.
Il carrubo infatti, grande personaggio delle nostre terre e delle nostre case, non è soltanto un protagonista della economia locale ma è prima di tutto un topos dell’immaginario collettivo della nostra gente, un signore maestoso del territorio, così peculiare nella sua possente presenza da far dire a molti che senza il carrubo non sarebbe riconoscibile il paesaggio ibleo. Una presenza arcaica, memoria del tempo, che è stato testimone delle vicende grandi e piccole di queste terre: una memoria profonda nella storia, quasi una voce che ci appartiene da sempre, una voce che racconta, e ci parla di noi.
Dai moti del 1837 a quelli del 1848, l’arrivo di Garibaldi e, in quest’angolo di Sicilia, le imprese di Nicola Fabrizi e l’alluvione di Modica, e poi le altre guerre fino allo sbarco degli alleati, e le voci degli eroi e degli umili, che all’ombra del carrubo hanno affidato speranze e lamenti: i suoi racconti, come aneddoti, ci restituiscono il senso della storia dalla quale veniamo e della nostra identità.
Elio Ripoli, che è l’autore del testo, sarà sul palcoscenico con Giorgio Sparacino, che ne ha curato l’adattamento teatrale, insieme a Jean Claude Lopez e Alessandra Pitino che saranno le voci narranti; ci sarà un intervento alla fisarmonica di Gino Carbonaro e soprattutto quello di Nonò Salamone, cantastorie di Sutera che è tra i migliori interpreti della cultura folkloristica siciliana.
Il costo del biglietto è di € 6,00 e il ricavato della serata, pagate le spese di allestimento, sarà destinato all’Associazione Culturale per la promozione sociale “Tano Taormina” onlus, a favore di un programma di riabilitazione per soggetti disabili.
© Riproduzione riservata