MARIA, LA RIBELLE DEL NOVECENTO

Il nuovo film documentario di Luca Scivoletto verrà presentato mercoledì 27, con un titolo non emblematico Con quella faccia da straniera-Il viaggio di Maria Occhipinti, dal momento che, la protagonista in quel periodo rappresentava per il suo temperamento ritenuto sovversivo l’antitesi del novecento e per la comunità del tempo andava assolutamente da ghettizzare e condannare. 

Maria Occhipinti, una ribelle del ‘900, comunista, poi anarchica, pacifista, apolide per necessità, lega il suo destino ai fatti del “Non si parte” scoppiati in Sicilia nel ’45 dopo la nuova coscrizione. Antesignana del femminismo, incinta di cinque mesi, si getta senza alcuna esitazione davanti alle ruote di un camion militare per bloccare il rastrellamento di molti giovani renitenti alla leva. Incarcerata, per questa straordinaria e plateale protesta, verrà confinata a vita a Ustica e schedata dalla polizia come sovversiva.

Maria viene condannata senza appello dalla famiglia e dal Partito Comunista, intenzionato ad oscurarne la memoria di una donna straordinaria e icona dell’emancipazione femminile. Così lascia Ragusa e decide di viaggiare per il mondo insieme a sua figlia. Anziana torna in Italia e pronunzia il suo ultimo discorso pubblico nel 1987 a Comiso contro l’installazione dei missili Cruise.

Per la prima volta, dopo 60 anni, un documentario punta i riflettori su una figura simbolo del riscatto sociale e del processo di emancipazione femminile del nostro territorio.

Durante la presentazione del film seguirà un breve dibattito dove saranno presenti il regista, la voce narrante (Loredana Cannata) e la figlia di Maria Occhipinti, Marilena Licitra.

 

 

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