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LUNGA E BRILLANTE CARRIERA ARTISTICA DELL’ATTORE POZZALLESE MIKO MAGISTRO
21 Feb 2013 16:28
Dopo il grande successo registrato lo scorso anno con “Vino amori e pizzicori”, libero adattamento da “Annata ricca massaru contentu” di N. Martoglio, l’attore pozzallese Miko Magistro, riproporrà a maggio prossimo, assieme a Tuccio Musumeci, nei teatri di Sicilia “L’altalena” di Nino Martoglio.
Il bravo attore ha calcato tutti i più importanti palcoscenici d’Italia. E’ stato più volte all’estero. Ma ama profondamente la sua terra, da cui non ha mai voluto allontanarsi.
Un giorno, ad inizio carriera, valigia in mano, é pronto per trasferirsi a Roma assieme al giovane collega Leo Gullotta. La mattina dell’appuntamento si sente male. “ Scusami tanto – scrive in un messaggio fatto recapitare velocemente, tramite un amico comune, all’incredulo Leo Gullotta che lo attendeva alla stazione di Catania – ho 39 di febbre e sto proprio male. Tu vai. Ti raggiungerò fra qualche giorno”.
Gli mancò la forza per lasciare il suo mondo. Che è Pozzallo, ove è nato, Siracusa, ove ha studiato, Catania, ove risiede da anni con la famiglia, dopo aver frequentato il Teatro Stabile e iniziato la carriera di attore. Sornione e testardo l’ha vinta lui. Miko Magistro è uno dei pochi fortunati personaggi contemporanei che è riuscito ad essere profeta in Patria.
Carriera brillante la sua. Interprete per 27 anni (1970-1997) delle vicende teatrali più importanti del Teatro Stabile di Catania, recita da protagonista nei più prestigiosi teatri italiani con attori dello spessore di Valeria Valeri, Salvo Randone, Elisabetta Pozzi, Alberto Lupo, Francesca Benedetti. Riceve, sempre nel ruolo di protagonista, assieme ad Umberto Spadaro, Ave Ninchi e Turi Ferro, il premio nazionale A.G.I.S., istituito per gli spettacoli che fanno registrare il maggior numero di incassi. Il riconoscimento fa riferimento ai lavori teatrali “A ciascuno il suo” di L. Sciascia, “ I Malavoglia” di G. Verga e “L’ultima violenza” di G. Fava, rappresentati in Italia nel corso degli anni 1979, 1982 e 1986.
Dal 1997 al 2004 riveste l’incarico di consigliere di amministrazione del Teatro Stabile di Catania. Nel 1999 è protagonista al Teatro Regionale di Messina nel “Candido” di L. Sciascia.
Dal 2000 al 2004 è direttore artistico del Teatro Stabile “Al Massimo” di Palermo. Lo stesso anno, con il Teatro del Molise, porta in tournè lo spettacolo di L. Pirandello “Ma non è una cosa seria”, assieme a Roberto Alpi e Paola Quattrini.
Nel 2006 è attore protagonista, assieme a Caterina Verteva, in “Medea” di Euripide, opera teatrale rappresentata nei più importanti teatri antichi d’Italia.
Dal 2007 al 2008 insegna dizione e recitazione presso l’Università Kore di Enna. Nel 2010, con il Teatro Stabile di Catania, recita da primo attore nel lavoro “La nave della sposa”. Partecipa inoltre alla commedia “L’avventura di Ernesto” di Ercole Patti.
Una carriera lunga e brillante quella dell’attore pozzallese Miko Magistro, certificata da numerosissimi premi e attestati ricevuti in ogni parte d’Italia.
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