L’odissea dei pazienti che devono prenotare tramite CUP

Ritardi e difficoltà nelle prenotazioni sanitarie che si effettuano tramite CUP. E’ quanto  segnala la confederazione italiana di base di Ragusa riportando la lettera di una propria iscritta che, trovandosi nella impossibilità di poter prenotare un esame nella immediatezza, nonostante molteplici sollecitazioni scritte al medico responsabile del servizio, si è rivolta in ultima istanza al direttore Sanitario dell’Asp  vertici Asp della provincia di Ragusa ed anche in questo caso senza alcun riscontro.
 

LA LETTERA


Nella lettera, la paziente spiega che il 26 febbraio, recandosi presso il CUP, aveva chiesto di prenotare una ecografia muscolotendinea osteoarticolare, con prescrizione di priorità entro 10 giorni. “L’addetto allo sportello ha comunicato alla paziente che non c’era la possibilità di effettuare l’esame nei tempi richiesti e nonostante le  insistenze dell’interessata,  la stessa non è riuscita ad ottenere una prenotazione immediata.
“Ho avuto la possibilità di parlare con il medico responsabile, scrive nella lettera la paziente, il quale mi ha suggerito di inviare una mail con la richiesta, promettendo di trovare un posto entro 10 giorni.
Poi, continua: “Nonostante abbia inviato due mail in data 27 e 28 febbraio, non ho ricevuto alcuna risposta. Ho tentato nuovamente oggi, chiedendo una prenotazione con “priorità entro 72 ore”, ma mi è stato nuovamente comunicato che non era possibile ottenere una prenotazione immediata. Ho discusso con il medico responsabile, il quale ha confermato l’impossibilità di effettuare l’ecografia presso la struttura pubblica e mi ha suggerito di rivolgermi ad uno studio privato a pagamento, indicandomi una specifica struttura dove ho potuto ottenere una prenotazione per il 26 marzo.
“Data la mia necessità di sottopormi urgentemente all’ecografia, prosegue la lettera, chiedo se sia possibile effettuarla nei tempi prescritti (entro lunedì prossimo), o comunque in una data prossima al 18 marzo, presso una struttura pubblica. In alternativa, chiedo quale procedura seguire per ottenere il rimborso delle spese sostenute presso la struttura privata, conformemente a quanto previsto dalla legge”.
 
La confederazione Italiana di base di Ragusa  ha reputato opportuno segnalare il caso specifico alla luce del fatto che  il problema sollevato dalla iscritta non possa essere considerato un caso personale, ma rappresenti un esempio lampante degli ostacoli che ogni cittadino/a deve affrontare quando si reca a prenotare una visita presso le strutture sanitarie pubbliche, finendo molto spesso costretta/a recarsi in quelle private e a pagamento.

AGGIORNAMENTO

Il CUB Ragusa ha comunicato proprio oggi che l’iscritta è stata contattata dalla segreteria della direzione Asp e le è stato dato un appuntamento per gli esami da effettuare per lunedì prossimo.

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