Letture & autori al calar della sera. Domani Carlo Cartier

Sesto appuntamento, domani, venerdì 28 agosto ore 19,30 per “Letture e autori al calar della sera”, al “Quadrato della Palma”.
L’attore Carlo Cartier leggerà “L’incendio di di Via Keplero” di Carlo Emilio Gadda.

In questo racconto viene presentata al lettore la fuga di alcuni inquilini sorpresi da un improvviso incendio in uno stabile di Milano. Torna la città che aveva dato parecchi natali al Gadda, Milano, dalla quale poi era andato via per trasferirsi a Roma, capitale che sarebbe divenuta l’emblema dell’ordine per lo scrittore misogino e a tratti ipocondriaco. Umanità milanese colta nei suoi momenti di quotidianità quella che la penna ironica del padre de “La cognizione del dolore” illustra con sagace distacco; ma, la mole di note, sempre presenti nel registro stilistico del Gadda, a volte inopportuna, appesantisce il racconto allontanando il lettore dall’intento squisitamente satirico dello scrittore e dalla sua volontà di rappresentare la borghese vita milanese alle soglie del fascismo.

La particolarità di questa novella sta nel fatto che il lettore si trova di fronte ad una varietà stilistica e linguistica e ad un notevole spessore metaletterario del testo con alternanza di punti di vista e divagazioni, specie descrittive, che minano l’integrità semantica del testo. Gadda è un cronista romanzato, verrebbe da pensare: nell’episodio dell’incendio, Gadda si serve di fatti di cronaca vera poi da lui rimaneggiati al fine di farli diventare letteratura.

L’incendio non è solo la testimonianza reale di uno scrittore ma anche la volontà del Gadda di mostrare con occhio cinico e satirico insieme la vita delle persone, in questo caso milanese, le angosce e le paure, teatralizzando le prime e ridicolizzando le seconde, come solo lui, dalla mente ingegneristica e dalla penna sensibile, riesce a fare.
“Letture e autori al calar della sera” è promosso dalla Libreria “La Talpa” di Modica, dalla cioccolateria “Sotto San Pietro” con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del Comune di Modica.

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