Le vie dei tesori a Ragusa: viaggio tra rifugi antiaerei, latomie e tesori nascosti

Un viaggio sorprendente nel cuore di Ragusa e Ibla: torna Le Vie dei Tesori, il festival culturale che quest’anno, dal 18 ottobre al 2 novembre, apre porte e segreti della città barocca per tre weekend indimenticabili. Con un programma ricco di itinerari verticali e fuori porta, la manifestazione invita cittadini e visitatori a scoprire luoghi solitamente inaccessibili, fra storia, arte e natura.

Tra le novità più attese c’è il rifugio antiaereo sotto il Municipio, costruito durante la Seconda Guerra Mondiale, capace di ospitare oltre trecento persone. Si prosegue con le Latomie di Cava Gonfalone, finalmente riaperte dopo tre anni, che offrono uno straordinario percorso nel ventre della città e nella storia della pietra iblea, utilizzata per ricostruire Ragusa dopo il terremoto del 1693. Sempre in tema di sotterranei, la Grotta delle Trabacche permette di esplorare sepolcri ipogei tardo-romani immersi nella quiete della campagna verso Santa Croce Camerina.

Per chi ama le altezze e le prospettive uniche, il campanile della Cattedrale offre una vista mozzafiato della città, mentre a livello culturale la Prefettura apre le sue porte per ammirare i celebri affreschi di Duilio Cambellotti, censurati nel periodo fascista e oggi finalmente accessibili.

Le chiese di Ragusa raccontano la spiritualità e la storia locale: Santa Maria delle Scale, con il bassorilievo in terracotta dedicato all’Assunzione di Maria; Santa Maria dell’Itria, con cripte legate alla Congregazione di San Giuliano; e Santa Maria del Gesù, che custodisce l’unico chiostro sopravvissuto al terremoto del 1693, set del film “Divorzio all’italiana” di Pietro Germi.

Il festival valorizza anche i palazzi storici: da Palazzo Arezzo di Trifiletti, esempio di eleganza nobiliare, a Palazzo Cosentini, con i suoi mascheroni barocchi. Palazzo Donnafugata stupisce con il raffinato teatro ottocentesco e il giardino all’italiana, custode di segreti e sculture che si intrecciano con la storia della città.

Fra le esperienze immersive: cooking class sulle scacce ragusane, masterclass dedicate al Cerasuolo di Vittoria, lezioni di yoga nei siti barocchi e sul mare, camminate sensoriali nei vicoli di Ibla, visite guidate alle tombe monumentali e alle cappelle nobiliari del cimitero, e spettacoli teatrali come Furor & Thánatos e Il regno dei ricordi. Gli studenti delle scuole locali, dall’I.I.S. “Giuseppe Mazzini” all’I.I.S. “G. Vico – Umberto I – R. Gagliardi”, partecipano attivamente, affiancando esperti e narratori.

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