LE PROMESSE NON MANTENUTE SULLA RAGUSA- CATANIA

Ancora una volta quanto avevamo pensato, con grande sconforto, si è manifestato: i proclami pre-elettorali che annunciavano il completamento dell’iter della Ragusa-Catania si sono rivelati assolutamente falsi.

I giornali di oggi confermano questa teoria: il ministro Tremonti non ha firmato ancora niente e la strada, martoriata dal sangue e che frena lo sviluppo dell’intera provincia iblea, resta al palo perchè il governo nazionale ha deciso di abbandonare il sud a se stesso, decidendo di togliere i fondi FAS al mezzogiorno per pagare le multe sulle quote latte e l’esenzione dell’ICI per le case dei ricchi.

Hanno dimenticato i Ragusani la visita a Ragusa del super ministro Alfano che a Ragusa ha detto:  “dal primo di Giugno quando Nello tornerà ad essere Sindaco di Ragusa, andremo assieme a bussare alle porte dei ministri competenti, perchè non è possibile fare finanziare un’autostrada e non fare realizzare quell’autostrada”. Ci chiediamo: dopo 21 giorni Dipasquale e Alfano lo hanno dimenticato quell’impegno o vogliono prendere in giro le persone, facendo promesse che poi non mantengono?

Non sappiamo più cosa aspettarci: perfino il Presidente del Consiglio, il 14 dicembre, aveva annunciato che si sarebbe completata (ma sarebbe più corretto dire costruita) la Ragusa-Catania. Probabilmente assisteremo all’ennesima autosospensione del sindaco, sempre che non sia già autosospeso dal PDL e non ce ne ricordiamo. Se è così ci scuserà, ma è facile perdere il conto.

Il PD di Ragusa continuerà a vigilare su questa e sulle altre opere promesse ma mai realizzate dalla classe dirigente ragusana.

 

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