LE LISTE CIVICHE SONO TRADIZIONE PER ELEGGERE IL SINDACO PAROLA DI LEONTINI

Ad aprire la convention per “Mandarà sindaco ”l’inno della lista civica “Tutti per Santa Croce” in vero stile vecchia “Forza Italia” solo che stavolta musica e parole non sono del buon Acquicella e di Silvio Berlusconi ma di Saretto Emmolo e dei maestri della sua scuola la “Rec Music” che l’hanno anche incisa. Una slide a illustrare la vita e i traguardi di un candidato sindaco che “Dopo anni di esperienza maturata in vari enti, al giro di boa dei cinquant’anni, si impegna sul gradino più alto delle responsabilità per essere al servizio del paese in cui è nato e cresciuto” e di cui condivide le difficoltà . Ad accompagnarlo al suo ingresso in una sala gremita di persone, Innocenzo Leontini. In pochi punti il programma, che come  tiene a precisare è aperto a modifiche e suggerimenti che possano migliorarlo. Tre i punti salienti:

– gestione idrica (il riferimento va alla Mediale, ditta, che gestisce il servizio idrico a Santa Croce,  che è già stata protagonista di varie campagne elettorali);

– sicurezza, perché tutti hanno diritto di sentirsi sicuri in casa propria. Fermare la microcriminalità per una migliore qualità della vita;

– territorio: rivalutazione e riqualificazione (il riferimento anche all’ex caserma della GDF?) consolidare lo spirito di appartenenza della comunità.

Un parterre sicuramente qualificato che ha, nel corso dei vari interventi, manifestato stima e apprezzamenti nei confronti di Piero Mandarà sindaco, ma di cui non si poteva non notare l’assenza del deputato Nino Minardo, che quasi sconfessato la candidatura, anche se presenti vi erano consiglieri provinciali facenti capo alla sua corrente. Stima da Silvio Galizia, da Nino Nicosia, che malgrado gli scontri, non ha voluto negargli il suo appoggio e poi Fabrizio Ilardo,  Calogero Termini, il sindaco di Comiso, Alfano e tanti altri. A rappresentare l’amministrazione uscente, solo il consigliere Di Martino, a dimostrare che l’unità nel centro destra è di là da venire.

Incalzato dalla stampa presente che chiedeva, all’onorevole Innocenzo Leontini se Piero fosse il candidato sindaco del PDL, la risposta in politichese: Mandarà è il candidato di una lista civica con riferimento al centro destra com’è tradizione di questo paese. Lucio Schembari e altri prima di lui sono stati eletti così. D’altra parte questo candidato è un amministratore del PDL. Ha voluto esserci anche Raffaele Agnello, nome papabile come candidato sindaco, dell’altra parte del centro destra a cui abbiamo chiesto se la sua presenza in sala fosse un passo verso prossimi accordi elettorali. Secca la risposta: sono stato invitato. Sarebbe stato scortese rifiutare.

 Pochi i giovani presenti e da una piccola indagine a portarli alla presentazione, la curiosità segno che questo candidato ha ancora molta strada da fare per convincere e aggregare. Presenti anche alcune associazioni, Pochi i grandi elettori, parte di quella società civile e non, che portano grandi numeri. Presenti invece molti anziani, a testimoniare che gli anni spesi nei servizi sociali, gli hanno portato attestati di stima, e che il candidato Piero li abbia voluti vicino, lo testimonia il pullman che a fine serata li riaccompagna in città.

 

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